La discarica di Comunia continua a bruciare, emergenza a Motta San Giovanni. Dieni (M5S): “Regione e Comune intervengano al più presto”

motta san giovanni comunia discarica«Quanto sta avvenendo a Motta San Giovanni è inaccettabile: la discarica dismessa di Comunia "brucia" da 55 giorni nell'indifferenza generale, mentre i cittadini continuano a essere esposti a miasmi e a un'aria irrespirabile. Purtroppo, la situazione di rischio che avevo denunciato in tutte le sedi – con il prezioso supporto di Vincenzo Crea, referente unico dell'Ancadic, responsabile del comitato spontaneo "Torrente Oliveto" – si è rivelata in tutta la sua drammaticità; e ora a essere minacciati sono la salute dei cittadini e il loro stesso stile di vita».
Ad affermarlo è la deputata del Movimento 5 Stelle Federica Dieni.

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«Il fuoco – spiega la parlamentare – continua a bruciare i fanghi di depurazione essiccati presenti nella ex discarica, di fatto rendendo mefitico l'ambiente circostante e obbligando i residenti a stravolgere la loro quotidianità. È solo il caso di ricordare che i fumi propagati dall'impianto raggiungono sistematicamente Motta San Giovanni e le sue frazioni, tra cui Lazzaro, Contrada Oliveto, Sant'Elia e Paolia».

«Non è consolatoria – aggiunge – la conferma che eravamo nel giusto quando denunciavamo i pericoli per la salute pubblica e l'ambiente, con buona pace di chi, come il sindaco Verduci, ci accusava di fare semplice allarmismo e di danneggiare la vocazione turistica del territorio. Quanto meno, ci tranquillizza, adesso, il fatto che lo stesso primo cittadino abbia rivisto la sua posizione e ammesso la gravità di quanto avviene nella ex discarica. Non esiste altra soluzione che quella di chiedere l'immediato intervento delle autorità competenti. In merito, abbiamo già allertato il ministro dell'Ambiente Sergio Costa, ma è necessario che la Regione Calabria e l'Arpacal facciano fino in fondo la loro parte per scongiurare danni irreparabili. Allo stesso modo, invito il Comune di Motta San Giovanni a profondere ogni energia per risolvere, una volta per tutte, questo grave problema che inquieta tutti i cittadini».

«Nei prossimi giorni andrò, ancora una volta, sul posto di persona per verificare lo stato dell'arte e avere contezza dei focolai aperti nella ex discarica. Ma, affinché questa emergenza possa essere superata, è necessario – conclude Dieni – che la Regione Calabria e tutti gli altri enti interessati escano dall'immobilismo e approntino interventi davvero risolutivi. Indubbiamente, chi di dovere poteva agire prima, ma ora non c'è davvero più tempo da perdere».