Reggio verso il ballottaggio: incognita Marcianò-Davi, posizione anti-Lega per ‘La Strada’ di Pazzano. Il M5S non darà indicazioni

candidati 4A Reggio Calabria si andrà al ballottaggio. Il dato, ormai, è consolidato: la sfida sarà tra il sindaco uscente del centrosinistra, Giuseppe Falcomatà, e il candidato del centrodestra, Antonino Minicuci.

All'indomani dello scrutinio delle schede (ancora in corso), può iniziare la fase interlocutoria tra gli aspiranti sindaci 'promossi' al secondo turno e le altre forze politiche. Sulla competizione pesano alcune incognite, a partire da Angela Marcianò che per tutta la giornata di ieri ha scelto di non parlare. Nessun commento anche da parte dei candidati consiglieri. Difficile che si costituisca un'asse Falcomatà-Marcianò. L'ex assessore, 'licenziata' proprio dal primo cittadino nel 2017, dopo un acceso scontro interno, si è presentata alle elezioni alla guida di una coalizione composta da tre liste civiche e da Fiamma Tricolore, formazione di destra.

Tuttavia, il sindaco uscente ieri ha affermato: "Siamo aperti a tutti, siamo aperti alla città". Anche alla Marcianò? "Ci confrontiamo con tutti su una idea di città", ma con la consapevolezza che "la partita è tra Reggio e Lega Nord", ha evidenziato Falcomatà.

Allo stesso tempo, non appare così scontata l'apertura al centrodestra, che probabilmente accoglierebbe volentieri "l'indipendente" Marcianò. "Non escludo nulla", aveva detto in merito il consigliere regionale forzista, Domenico Giannetta, durante la giornata di ieri. Nessun commento sui possibili scenari delle prossime settimane, invece, da parte dell'aspirante sindaco Minicuci, che ha preferito rilasciare una dichiarazione secca nella tarda serata di ieri.

--banner--

Alla sinistra di Falcomatà c'è il progetto civico de "La Strada" che con Saverio Pazzano ha ottenuto una buona affermazione, attorno al 6%. Commentando ieri i primissimi dati, Pazzano ha dichiarato: "Noi abbiamo sempre deciso tutto dal basso e decideremo con le persone. E' chiaro che siamo stati dall'inizio l'anti-Lega, ma valuteremo dal giorno dopo la chiusura delle urne. Cominceremo a radunare le persone, a fare assemblee pubbliche e incontri".

Non ci sarà nessuna indicazione di voto da parte del Movimento 5 Stelle. "Non abbiamo avuto nessun tipo di indicazione. Ci sarà una riunione, ma per il momento sembra che il voto degli elettori dei cinquestelle sarà assolutamente libero a favore di questo o quel candidato. Non c'è una indicazione di scelta di una parte politica", ha affermato Fabio Foti. Tuttavia, il candidato a sindaco pentastellato ha aggiunto: "Siamo di area progressista, quindi a livello politico non ci sarebbe neanche da discutere, ma alla fine credo che il M5S non darà una indicazione, anche perché siamo su una percentuale molto piccola. Naturalmente, credo che la stragrande maggioranza dei nostri elettori andrà a supportare l'area progressista, in questo caso quella del sindaco Falcomatà".

Foti prevede un "possibile appoggio di Angela Marcianò nei confronti del centrodestra, con il sindaco uscente che cercherà di raccogliere il sostegno dell'area progressista: Saverio Pazzano, Movimento 5 Stelle e Maria Laura Tortorella. Resta l'incognita Klaus Davi".

A parlare per la lista a sostegno di Klaus Davi, è stato Nico Pangallo: "Il nostro è un gruppo molto unito, che farà delle valutazioni a urne chiuse. Si deciderà serenamente come procedere, spero in maniera compatta, qualunque sia la decisione".