Brancaleone (RC), la garante Tringali: “Riparte la scuola: per i bimbi disabili è tutto pronto?”

"Tra poche ore avrà inizio un nuovo anno scolastico, e mai prima d'ora questa ripartenza ha avuto un sapore così agrodolce, tra la voglia di ripartire e l' incertezza di intraprendere un cammino che potrebbe avere in serbo molte variabili", afferma la Garante dei Diritti dei Disabili del Comune di Brancaleone, Anna Tringali. E continua: "La ripresa delle attività scolastiche dopo una sospensione di molti mesi a causa dell'epidemia da Covid- 19 risulterà per i dirigenti sicuramente complessa e faticosa. In ogni caso, sebbene l'inizio delle attività debba essere effettuata in un articolato equilibrio tra sicurezza e contenimento del rischio di contagio, è indispensabile tenga in primaria considerazione il benessere socio emotivo degli studenti, soprattutto degli alunni più fragili.

Proprio in qualità di Garante delle Persone Disabili del Comune di Brancaleone ho scritto all'Istituto Comprensivo di Brancaleone per essere informata in merito alla situazione dei docenti di sostegno, degli assistenti all'autonomia e alla comunicazione, delle attrezzature didattico specialistiche e su eventuali pianificazioni diversificate per gli alunni con disabilità, così come previsto dalle linee guida del Piano Scuola 2020/2021. So bene che chi in prima fila ha vissuto l'evento epocale della chiusura anticipata delle scuole, ha toccato con mano quanto il lungo periodo di isolamento, che duramente ha segnato le famiglie e gli alunni normodotati, ha avuto un impatto doppiamente drammatico sui bimbi disabili e sulle loro famiglie, costrette a farsi carico senza soluzione di continuità della cura e del supporto morale e materiale . Proprio verso queste famiglie, già duramente provate da quotidianità estenuanti e dolorose, ho chiesto un'attenzione in più, proprio per accogliere ed accarezzare quelle paure legate alla ripartenza che per chi ha un bambino disabile sono inevitabilmente centuplicate.

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Credo fortemente che la presa in carico dei disabili sia responsabilità non di una famiglia o di un'istituzione scolastica, ma della società tutta, per questo ho offerto all'Istituto la mia totale disponibilità in veste istituzionale prima, e personalmente, in qualità di educatrice psico-pedagogica specializzata in disturbi dell'apprendimento, per qualsiasi situazione riguardo agli alunni disabili si ritenga essere sottoposta alla mia attenzione.
Abbiamo vissuto un evento epocale, senza precedenti, e stiamo provando a ripartire, ma è un imperativo morale che la ripartenza debba avere una velocità uguale per tutti, senza lasciare indietro nessuno, soprattutto i più fragili", conclude la Garante .