La lettera alla città di Angela Marcianò: "Liberiamo Reggio. Noi allontaneremo compari e parassiti da Palazzo San Giorgio"

MARCIANo-ELEZIONIdi Walter Alberio - "Siamo l'unica alternativa vera per questa città". Anche Angela Marcianò ha concluso la campagna elettorale per le Comunali di Reggio Calabria a piazza Duomo.

"Siamo un gruppo unico e hanno paura di noi. Ci hanno attaccato in tutti i modi, ma siamo più forti che mai. Noi restituiremo la dignità che merita a questa città", ha urlato dal palco l'ex assessore, sostenuta da tre liste civiche e da Fiamma Tricolore.

--banner--

Con commozione, l'aspirante sindaco ha annunciato di avere scritto una lettera aperta alla città: "Non ho vissuto questa campagna elettorale a caccia del consenso, ma trascinata dall'amore incondizionato per Reggio mi sono immersa nell'oceano del dramma e dei sogni dei cittadini. Sono fiera - ha continuato - di essere riconosciuta come Angela, una donna da avvicinare con fiducia, non un candidato da allontanare per le delusioni patite in questi anni. Non ci sarà barriera di indifferenza che potrà mai separarci. Ci siamo calati in trincea con la fede nel futuro, un futuro visibile fatto di fatica e di gioia. Un futuro in cui a comandare saranno talento e moralità. Una minoranza di compari e di parassiti ha oscurato la città: sono i nostri nemici da allontanare con risolutezza. Non vogliamo sopravvivere aspettando che l'amico del Comune se ne occupi per poi presentarci il conto e il conto per questa città è stato salatissimo in questi anni. Il favore e il favoritismo è diventato uno stile, con noi rimarrà fuori da Palazzo San Giorgio. È finita l'epoca in cui i reclami dei cittadini sono fastidi da respingere con supponenza". Marcianò ha parlato di "nuova era", quella del "soddisfacimento della sete della dignità".

"Reggio è dei veri reggini, di quelli che la amano, non di quelli che l'hanno massacrata". Non è "dei potenti che l'hanno dissanguata. La nostra Reggio - ha aggiunto la candidata a sindaco - non resterà in silenzio per convenienza di partito" e "non sarà di chi ci tratta come carne da macello elettorale".

L'appello finale: "Liberiamo Reggio dagli sfruttatori con il potere della libertà e l'audacia dell'indipendenza".