“La Strada per Riabitare Reggio di Saverio Pazzano è un cammino ricco di incontri”

"La strada percorsa da Saverio Pazzano e dal suo movimento non è mai stata un cammino solitario, da quando il primo nucleo de La Strada si è raccolto attorno al fuoco vivido degli articoli della Costituzione, letti in casa, sugli autobus, ovunque bisognasse ricordare da dove veniamo. Ma in questo viaggio lungo due anni molti sono stati gli incontri, i volti, le braccia tese ad abbracciare il progetto di Saverio, La Strada e Riabitare Reggio.

E se ancora prima di nascere, la strada di Saverio Pazzano e del suo gruppo portava dritta a Riace, a sostegno dell'utopia possibile di Mimmo Lucano, nel mese di agosto proprio Lucano ha ribadito con accenti appassionati quanto sia vicino al progetto reggino, per la condivisione di battaglie comuni e di un medesimo orizzonte ideale. Accanto all'ex sindaco di Riace, si è avvicinato e ha sostenuto il percorso di Saverio il "Comitato Undici giugno", con il contributo fattivo di idee di Maurizio Zavaglia e Sasà Albanese. Maurizio Zavaglia si è espresso calorosamente a sostegno del progetto di Saverio in occasione dell'evento del 1° agosto "Reggio incontra Riace: l'utopia possibile", promosso da La Strada, Possibile demA e il "Comitato Undici giugno". Afferma Sasà Albanese: "A Reggio io sto con Saverio Pazzano e La Strada [...] trovo la sua proposta seria, credibile ma soprattutto coerente con i valori e lo spirito di una sinistra autentica".

Altro endorsement che viene da lontano è quello di Vito Teti, antropologo e docente dell'Università della Calabria, padre nobile della lista Riabitare Reggio e teorico del concetto di restanza. Il sostegno di Teti è stata la naturale conseguenza di una comunanza di visione rispetto al futuro dei luoghi e delle comunità che le abitano. Un messaggio che ha permeato da principio il gruppo di Pazzano è stato infatti proprio questo: l'andare, il tornare, il restare, il destino comune di tante e di tanti costrette/i a lasciare Reggio senza poter scegliere se rimanervi o partire.

Un compagno di strada incontrato negli ultimi mesi è stato invece Domenico Cersosimo (economista e professore universitario dell'Università della Calabria), che ha dimostrato un sincero entusiasmo per la proposta politica di Saverio Pazzano e dei movimenti che rappresenta. Per Cersosimo, da sempre attento al tema delle disuguaglianze, il progetto di Pazzano rappresenta una speranza per il futuro, per il lavoro fatto e i progetti in itinere.

A sposare la causa del movimento espresso dalle liste La Strada e Riabitare Reggio sono anche due candidati alla Presidenza della Regione Calabria alle scorse amministrative.

Carlo Tansi, fondatore del movimento Tesoro Calabria, incontrato dal gruppo di Pazzano in occasione delle elezioni regionali, ha avuto modo di constatare i tanti punti in comune tra i due progetti. Dice Tansi di Pazzano: «È un candidato di cui sono apprezzate particolarmente le doti umane, per il suo costante impegno nel campo del volontariato a sostegno delle popolazioni più disagiate nel mondo, e professionali per il suo costante dialogo con territori e persone: pur avendo ben radicate le sue origini calabresi e reggine, ha conosciuto storie, comunità, realtà e culture di varie parti d'Italia e del mondo, che ha raccontato in numerose pubblicazioni narrative e saggistiche con temi inerenti la Calabria, il Mediterraneo, la città e il territorio».

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Ugualmente esplicito nel suo sostegno a Saverio Pazzano è Francesco Aiello, in lizza per la Presidenza della Regione Calabria con il MoVimento Cinque Stelle in occasione dell'ultima tornata amministrativa. Il movimento La Strada e Aiello si erano incontrati proprio a Reggio prima delle regionali, in quella che era stata una occasione piacevole di sincero scambio sui temi riguardanti il futuro della Calabria.

Afferma Aiello su Pazzano in una nota: "Lo seguo con estremo interesse, perché sta facendo un impressionante lavoro di sensibilizzazione per dare voce e speranza a chi vive ai margini della città. Senza avere legami con i poteri forti, il malaffare, senza essere imbrigliato dalle miopi, rigide e anacronistiche gerarchie dei partiti, ma con un'idea seria su come vorrebbe che fosse Reggio Calabria tra 5-10 anni [...] se fossi residente a Reggio Calabria, oggi voterei per Saverio Pazzano. Senza dubbio alcuno".

Il progetto di Pazzano ha però trovato appoggio e sostegno anche al di fuori dei confini calabresi, incrociando il proprio percorso coi movimenti nazionali demA e Possibile.

Il sostegno di Luigi de Magistris è stato espresso vivamente in occasione di tre visite del sindaco di Napoli e fondatore di demA a Reggio Calabria, dall'ottobre 2019 al settembre 2020. In occasione dell'ultimo comizio, Luigi de Magistris si è espresso in termini molto netti sulla proposta politica di Saverio Pazzano e del suo movimento: "C'è un grande riconoscimento in città dopo un lungo periodo di lavoro. La Strada e Riabitare Reggio sono entrati nel cuore delle persone. I cittadini adesso sanno che possono scegliere per una volta un qualcosa che non sia il meno peggio". Ancora: "Quello di Saverio è un viaggio entusiasmante. È un piacere tornare a Reggio e vedere uomini e donne coraggiosi. Porto il mio contributo e credo molto in un Sud che si unisce per rafforzare i valori costituzionali del nostro Paese. Con Saverio discutiamo di questa terra che conosco molto bene e di come lavorare adesso e nel futuro. Il progetto ci vede molto uniti. Sono rimasto colpito positivamente dalle persone che accompagnano Saverio nel suo viaggio e nella sua sfida. È una persona onesta e competente".

Altrettanto forte e convinta l'adesione alla causa di Saverio Pazzano, de La Strada e di Riabitare Reggio da parte di Possibile. Già durante l'evento "Reggio incontra Riace" il legame tra i percorsi de La Strada e di Possibile è apparso come la convergenza naturale di due orizzonti valoriali totalmente in sintonia, per quanto riguarda l'attenzione all'ambiente, alle fasce più deboli, ai diritti civili, all'ambiente. Beatrice Brignone, segretaria nazionale di Possibile, proprio all'indomani della giornata riacese, ha visto nell'esperienza di Pazzano la possibilità di raccogliere il testimone di quanto fatto nel borgo della Locride in termini di accoglienza e di apertura al mondo. Nel corso di un'intervista, Beatrice Brignone esplicita: "Possibile sostiene Saverio Pazzano e la Strada, un progetto molto interessante, che potrebbe essere un esempio capace di 'far strada' a livello nazionale".

È di ieri, poi, la visita a Reggio Calabria di Giuseppe Civati, fondatore di Possibile, e Beatrice Brignone. Anche Civati ha voluto esprimere il proprio supporto al progetto di Saverio Pazzano e del suo movimento, intravedendo nel percorso compiuto dal gruppo reggino "uno stile che riconosce molto, privo di cascami retorici". Civati ha visto nel movimento di Pazzano un percorso piacevolmente irrituale: "Siete incredibilmente contenti", e questo modo di stare a sinistra, di promuovere una politica della gioia, è, per il fondatore di Possibile, la via giusta per portare avanti insieme le battaglie che ci attendono". Lo scrivono in una nota "La Strada" e "Riabitare Reggio".