Il Movimento per la Rinascita del Pci: "Reggio Calabria, da mesi, è sommersa dai rifiuti"

"La città di Reggio Calabria, da mesi, è sommersa dai rifiuti.

Quando un servizio non funziona c'è da chiedersi perché e, soprattutto, di chi sono le responsabilità". È quanto si legge in una nota del Movimento per la Rinascita del Pci e l'unità dei comunisti.

"Sicuramente i rifiuti che si accumulano in quantità industriali sono dovuti a tanti cittadini irresponsabili, incivili ed evasori che assumono e perseguono comportamenti illeciti e illegittimi. Ma questo non basta a spiegare il fenomeno.

Infatti, se la situazione è così drammatica e fuori controllo, ci sono anche forti responsabilità dell'Amministrazione Comunale che in sei anni di governo non ha fatto nulla per individuare e colpire gli evasori: eppure se ci fosse stata la volontà politica basterebbe utilizzare gli strumenti a disposizione per stroncare o comunque limitare al massimo l'evasione che è strettamente connessa all'accumulo di rifiuti che soffocano la città.

Inoltre, si sarebbe potuto instaurare un sistema di controlli mirati (videocamere, droni, vigili urbani, ecc.), specie nelle aree più interessate al deposito illegittimo di rifiuti, per punire severamente ed in modo esemplare i responsabili, anche con provvedimenti a forte impatto. A ciò andrebbero accompagnate una serie di misure a favore dei cittadini che effettuano la differenziata per garantire le giuste premialità, in termini di riduzione dei costi delle tariffe.

C'è da chiedersi come mai non si è pensato a richiedere un tavolo di crisi alla Prefettura in modo da organizzare un servizio di prevenzione e controllo coinvolgendo Forze dell'Ordine e Comando Vigili Urbani. Eppure la crisi dura da mesi e mesi. La situazione è così drammatica da dover ricorrere a rimedi siffatti. L'emergenza igienico sanitaria oggi con il caldo è davvero preoccupante.

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Con onestà intellettuale, occorre prendere atto che la Giunta non è riuscita ad organizzare un servizio efficiente di raccolta differenziata dei rifiuti; forse laddove avesse accolto, fin dall'inizio la nostra idea di riassorbire all'interno dell'Amministrazione il servizio di raccolta rifiuti che avevamo suggerito ancor prima della competizione elettorale del 2014 (con il recepimento dell'intero sistema strutturale proposto) non saremmo a questo punto con costi sempre crescenti a carico dei cittadini ed un servizio inesistente.

Non sappiamo se l'ammasso di infinite "colline" di spazzatura in tante zone della città sia frutto di una strategia di carattere speculativo da parte di qualcuno ma certamente i cumuli di spazzatura comportano servizi aggiuntivi, costi maggiori, impegno di mezzi e personale aggiuntivo. Come se il costo ordinario non fosse di per sé enorme.

Ma c'è altro? C'è anche una pesante responsabilità della Regione, specialmente negli ultimi mesi.

La Regione Calabria, come tutte le Regioni Italiane, ha ricevuto, fin dal 27 marzo scorso, la Circolare Ministeriale "Criticità nella gestione dei rifiuti per effetto dell'emergenza COVID19 – Indicazioni".

Con detta Circolare il Ministero, "preso atto che la complessa situazione emergenziale COVID19 stava (e sta ancora) ha ritenuto di intervenire al fine di assicurare la corretta gestione dei rifiuti, dal servizio di raccolta; al trattamento; allo smaltimento finale, adottando misure supplementari per garantire la tutela della salute pubblica e dell'ambiente".

Per ottenere questo necessario risultato ha disposto una serie di misure strategiche fondamentali che ha trasferito alle Regioni, appunto con la Circolare in questione.

Ebbene, cosa ha fatto la "nostra" Regione? Non solo non ha seguito gli indirizzi forniti dal Ministero volti ad aumentare la capacità di stoccaggio esistente; ma, addirittura, ha disposto la chiusura di una serie di discariche e centri di stoccaggio generali, mettendo in ginocchio moltissime città tra cui appunto Reggio Calabria.

Non sappiamo se è una semplice casualità che l'Assessore Regionale al ramo, si faccia chiamare "Ultimo".

Sarà una coincidenza ma abbiamo paura che stia tentando di far diventare la Calabria, "l'ultima" delle Regioni d'Italia e, a quanto pare, ci sta riuscendo!

Insomma, i cittadini di Reggio Sono soffocati dai rifiuti per colpa della responsabilità duplice e intrecciata di Comune e Regione che, pur avendo diverse e apparentemente opposte formule politiche di governo, sono accomunate da inefficienza ed incapacità che contrassegnano le due amministrazioni e che scaricano gravemente sui cittadini costretti a vivere in una situazione di perenne emergenza igienico-sanitaria".