Santo Stefano in Aspromonte (RC), grande successo per la Sagra del cinghiale

"La sagra del cinghiale non si ferma più." Sarebbe questa la parabola definitiva che potrebbe racchiudere l'ascesa della Sagra del Cinghiale di Santo Stefano in Aspromonte, che, proprio sabato scorso, ha celebrato la sua quinta edizione. Una sagra che sin dagli arbori ha stupito tutti con un boom di tremila partecipanti, mantenendo negli anni il suo primato di partecipazione e condivisione.
Buon cibo e buona musica i pilastri della manifestazione che costituisce il secondo evento dell'"autunno gastronomico" di Santo Stefano, ma la Consulta Giovanile, promotrice e organizzatrice dell'evento pensa proprio a tutto ed, include nell'evento vari stand, animazione per i più piccoli, balli, folklore, un tiro alla carabina per appassionati e non,che registra ben settanta iscritti e un servizio navetta per la viabilità dei reggini.

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L'animo dei partecipanti è sempre quello euforico, in duemila tra residenti e non, che giungono da tutti i paesi della provincia per gustare il menù de "Il Terrazzo" di Gambarie, per poi concludere fino a notte fonda, sulle note della taranta di Cosimo Papandrea, che infiamma la piazza con il suo repertorio folkloristico.
Dunque gli organizzatori, sempre dediti e attenti, si dicono entusiasti dell'ottima riuscita dell'evento, e ringraziano tutti coloro che, di anno in anno, non smettono di apprezzare la manifestazione gastronomica di Santo Stefano, portando quest'ultimo ai vertici delle classifiche, senza tralasciare i volontari che hanno contribuito attivamente alla buona riuscita della manifestazione, a partire dalla Protezione Civile, Associazione Cacciatori e l'Azienda di trasporti metropolitana, ATAM.
L'efficiente collaborazione, quindi, tra Consulta Giovanile e Comune, tra la Presidente Vitale ed il Sindaco Malara, fa ancora una volta centro, e, sulla falsariga della continuità, promette numerose innovazioni per le manifestazioni future.