Ponte sullo Stretto, il caso della variante di Cannitello arriva in Parlamento

pontesullostrettoLa questione legata alla "Variante ferroviaria di Cannitello", che tanta indignazione sta provocando tra i residenti, specie dopo la comunicazione del Sindaco, il quale ha dato notizia che il Contraente Generale "Eurolink" avrebbe ultimato i lavori addirittura il 21 maggio scorso, lasciando una vera e propria mutilazione paesaggistica, è entrata in Parlamento ed è destinata a provocare un vero e proprio terremoto.
Il Deputato calabrese, On.le Franco Laratta, infatti, l'11 ottobre scorso ha depositato alla Camera dei Deputati l'atto registrato al n. 4-18011, con il quale interroga il Ministro delle Infrastrutture in ordine alla mancata realizzazione delle prescrizioni imposte dal CIPE, con la delibera n. 83/2006 con la quale si disponeva l'assegnazione dei fondi per la realizzazione dell'opera.
Secondo il provvedimento assunto dal Comitato per la Programmazione Economica, la Società Stretto di Messina ed il Contraente Generale "Eurolink", una volta realizzato lo scatolare in cemento della galleria ferroviaria artificiale, avrebbero dovuto provvedere al "completo mascheramento, estendendo ad un ambito più vasto di alcuni chilometri, ove possibile, la riconformazione e ricontestualizzazione morfologica" dell'area.
Già il 25 agosto scorso, il Movimento "Benvenuti al Sud" aveva denunciato l'abbandono dei cantieri da parte di "Eurolink" che aveva lasciato l'opera "nuda" in uno stato di fatto tale da costituire una vera e  propria mostruosità che deturpa il paesaggio in modo irrimediabile.
L'allarme sarebbe stato prima smentito dal Vice Sindaco, Antonio Messina che parlò di "cantiere in ferie" e, subito dopo, dal Sindaco Rocco La Valle, il quale rassicurò che sarebbe stata realizzata la mascheratura o il parco disegnato dall'architetto Libeskind, funzionale al Ponte sullo Stretto.
Lo stesso CIPE, in ottemperanza ad un indirizzo Parlamentare e di Governo, il 20 gennaio scorso avrebbe sottratto tutte le provviste economiche destinate al "Ponte sullo Stretto" ed alla variante di Cannitello.
La questione veniva poi ripresa, dal Capogruppo PD, Cosimo Antonio Calabrò, il quale indirizzava una lettera al ministro delle Infrastrutture, Corrado Passera, sollecitandolo a pretendere che la società "Stretto di Messina" ed il Contraente Generale "Eurolink", provvedessero ad adempiere agli obblighi contrattuali ed alle prescrizioni imposte dal CIPE, ultimando le opere nella loro prevista configurazione.
"Con la lodevole iniziativa dell'On.le Laratta – dice il portavoce del Movimento "Benvenuti al Sud" - adesso il Ministro sarà obbligato a fornire in Parlamento tutte quelle informazioni che l'Amministrazione La Valle ha volutamente taciuto ai suoi cittadini, con la conseguenza che non sarà più sufficiente capire cosa ne sarà di quell'area deturpata ma occorrerà approfondire anche il passato e l'evolversi dei rapporti su questo territorio".