Sorriso e spensieratezza. Pippo Inzaghi, allenatore della Reggina, grande protagonista nel giovedì sera su Sportitalia, nel programma di calciomercato condotto da Michele Criscitiello. Dopo vari aneddoti circa il proprio illustre passato da calciatore, sono arrivate le risposte giuste al momento giusto per l’ambiente amaranto.
Incalzato da Alfredo Pedullà, il mister ha prima chiosato sull’argomento mercato, sottolineando come la testa sia alle 6 gare che mancano prima di gennaio. Poi, su specifica domanda del noto giornalista reggino se firmerebbe per il terzo posto, ha così risposto: “Tre mesi fa avrei firmato per l’ottavo posto. Adesso no, non firmo per il terzo”. Ironizzando poi sull’opportunità del quesito, che lo ha posto in un simpatico imbarazzo.
Se i tifosi della Reggina hanno ascoltato la risposta di Inzaghi, domenica per il match contro il Benevento avremo un “Oreste Granillo” pieno ed infuocato. Se lo hanno ascoltato i suoi calciatori, difficilmente assisteremo ad una gara post-sosta simile a quella di Modena.
La certezza è che alcune componenti, poste sopra mister Inzaghi in una teorica gerarchia – ma in realtà fa tutto lui – potranno levare il pannolone nelle future e prevedibilmente innumerevoli interviste: o si adegueranno al nuovo obiettivo/desiderio/sogno, fissato con estrema spontaneità dal simbolo di un’annata che ha preso una piega molto più rosea rispetto alle previsioni iniziali; oppure faranno meglio a non proferir più parola sul tema, laddove sarebbe deleterio lanciare messaggi non univoci.
Federico Santander, tra le poche note stonate di questo avvio di stagione, si starebbe allenando in gruppo. Se l’organico è al completo e l’afflato è totale, bisogna solo riempire lo stadio senza soluzione di continuità. Stile occupazione al liceo. Ringraziando intanto Inzaghi e Saladini per questo sogno.
p.f.