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Reggina, l’ammissione dell’avvocato Benedetto: “C’è stato un interessamento, pronti a dare una mano”

In attesa della soluzione. Il tempo scorre inesorabile per la Reggina, è evidente come si attenda il pronunciamento da parte del Tribunale del Riesame circa l’eventuale rilascio del presidente Luca Gallo. La settimana non ha fin qui registrato novità sostanziali. La notizia degli interessamenti per il sodalizio amaranto, approfondita in particolare da Alfredo Pedullà sempre attento a ciò che accade sulla sponda calabrese dello Stretto, fa pendere la bilancia verso un fondo internazionale fin qui non uscito allo scoperto.

 

Chi fa parzialmente outing è l’avvocato Francesco Benedetto, figlio dell’ex presidente amaranto Pino Benedetto, intervenuto a Video Touring: “Un mio interesse verso la Reggina? Sono costretto al riserbo. Per quanto riguarda la Reggina, ho un problema familiare che mi condiziona fin da piccolo. C’è stato un interessamento per poter dare una mano. Il primo a voler dare una mano è mio padre, a prescindere dall’impegno professionale. L’importante è che la Reggina continui ad esistere e che si possa iscrivere al prossimo campionato di B. Arrivare in B costa, abbiamo esempi tangibili. Ternana e Bari hanno speso tantissimi soldi. Sono poche le società che sono riuscite a conquistare la categoria con meno di 20 milioni. Se qualcuno volesse chiedermi consiglio, troverebbe sempre il telefono acceso”.

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