Triplice fischio

reggina1914 500di Paolo Ficara - Dieci minuti. Tanto è durata l'udienza fallimentare della Reggina, la quinta in poco più di un anno. Il presidente di sezione, Giuseppe Campagna, ha ricevuto le parti legali degli istanti: Unicredit, Nicola Amoruso, Emiliano Bonazzoli, Danilo Caravello. Nonchè il pm Matteo Centini, in rappresentanza della Procura della Repubblica. Il club ha depositato una memoria difensiva, facendo presente il ricorso per lo sblocco del Sant'Agata. Il custode giudiziario Massimo Giordano ha insistito sull'importanza di mantenere l'affiliazione, per non perdere i crediti maturati in Lega. I creditori hanno ribadito la propria richiesta di fallimento. Il giudice Campagna si è riservato la decisione.

Questa fredda cronaca può interessare solo un ristretto numero di persone. Le parti in causa, fra debitori e creditori. Qualcun altro, in maniera più o meno legittima, può tendere l'orecchio verso gli sviluppi dell'inevitabile decisione del giudice Campagna. Pochi intimi.

Nelle stanze del quarto piano al Ce.Dir., per la marea di gente che ha sempre seguito le sorti della Reggina, oggi non si è discusso di semplice materia pecuniaria. Dietro la porta del presidente di sezione fallimentare, si è parlato delle punizioni di Nakamura e Pirlo, delle serpentine di Possanzini, delle discese di Mariotto, del pantaloncino sollevato di Amoruso, del sudore di Poli.

Ma anche della prodezza di Camozzi a Cosenza, dell'estro di Pianca, delle cavalcate di Missiroli padre, della forza fisica di Bercarich, della longevità di Gatto. Perché è una storia durata 102 anni. La nostra storia. Nessuno potrà mai togliercela. La storia anche di tanti dipendenti rimasti dietro le quinte, qualcuno ha lavorato gratis con i vari presidenti succedutisi per amor di causa.

La storia scritta non solo da dirigenti e calciatori, ma anche e soprattutto dai tifosi. Dai 25.000 di Pescara nel 1989, ai 10.000 dell'Olimpico nel 2000. Da quelli che hanno dormito in una palestra a Bergamo, la sera in cui venne rinviato lo spareggio nel 2003. Fino a quelli, pochi o tanti non sappiamo, che avranno pronunciato il nome Reggina almeno una volta nella vita, nel parlare di calcio con gli amici al bar.

È giunto il triplice fischio per la Reggina. La lunghissima gara d'andata, durata 102 anni, si chiude con un bilancio innegabilmente positivo. Il responso della sezione fallimentare del Tribunale di Reggio Calabria verrà ufficializzato a giorni. Il giudice Campagna è uno dei tanti grandi tifosi, se il verdetto giungesse il 30 maggio sarebbe un eufemismo parlare di ironia della sorte. Poi comincerà una gara di ritorno. Non meno lunga, ci auguriamo. Forza Reggina.