Ormai nell’indifferenza generale, la Reggina conosce il quarto stop interno in campionato. Il terzo consecutivo. Il “Granillo” stavolta è terra di conquista dell’Athletic, seconda squadra della città di Palermo, che passa in rimonta col punteggio di 2-3.
Mister Torrisi, in tribuna per squalifica, deve rinunciare a Laaribi per lo stesso motivo. In porta ci va il 2006 Summa, appena ingaggiato. Lagonigro in panchina, Boschi in tribuna. Il modulo è 4-2-3-1, ancora panchina per Distratto, rispolverato Gatto terzino, Fomete nemmeno convocato. Barillà mediano, Di Grazia alle spalle di Pellicanò in avanti.
Proprio Pellicanò di testa fa iniziare bene gli amaranto, con il pallone dell’1-0. Di Grazia sostituito da Correnti alla mezz’ora, per scelta tecnica e con la Reggina in vantaggio, è un segnale di grosso nervosismo. Prima dell’intervallo, Mazzotta infila di tacco in seguito ad una mischia. Ed è 1-1.
Nella ripresa, il nuovo vantaggio firmato da un fendente di Edera, è pura illusione. Immediato il pareggio di Micoli, poi è Zalazar a mandare gli ospiti sul definitivo 2-3. Entrambi su assist di Mazzotta. Scolastici i cambi di Trocini-2, ossia un Torrisi che grida di più rispetto al collega cosentino, ma nient’altro.
La Reggina è in piena zona playout. Quattordicesima con 12 punti. In Serie D.
p.f.
