di Paolo Ficara – Terza vittoria stagionale per la Reggina, che nel 9° turno della Serie D ha la meglio in trasferta sul campo della Sancataldese. L’esordio sulla panchina amaranto di Alfio Torrisi, oltre che dalla vittoria, è bagnato dal primo gol di Adriano Montalto. Rete pesantissima, realizzata al 36′, per il centravanti che tornava a disposizione dopo tre turni di squalifica. Pur di giocare, ha smaltito in fretta un fastidio muscolare. Ed è rimasto in campo per tutto il match.
LE SCELTE – Torrisi non cambia il telaio, ma mette mano alla struttura. Out Lagonigro per infortunio, c’è Boschi tra i pali. In difesa viene restituita fiducia a Palumbo come terzino destro, e soprattutto si rivede Distratto a sinistra. A centrocampo i titolari sono Mungo, Laaribi e Porcino: avevamo preconizzato la panchina per qualche senatore, out Barillà. In attacco, senza Edera, Ferraro e Ragusa, sarebbe stato cervellotico scegliere un tridente diverso da Grillo-Montalto-Di Grazia.
IL TAGLIAGOLE – La Reggina è in difficoltà dal precampionato, impossibile assistere ad una bella prestazione. Si insiste sulla catena di sinistra, fin quando non si sfonda. All’azione del vantaggio partecipa tutta la batteria: Di Grazia per Distratto, tocco smarcante per Porcino, cross basso e Montalto anticipa anche il portiere per lo 0-1. Il Tagliagole va ad esultare sotto il settore dei tifosi di casa, facendo saltare i nervi a qualcuno. Pochi minuti dopo, provoca Viglianisi che lo stende: rosso al capitano della Sancataldese, che rimane in dieci.
BLOFFDETT – Poco prima dell’intervallo, Blondett va in modalità off. Non controlla un pallone che sia uno, ed inizia a commettere falli. Scatta il giallo, ma la punizione di Ferrigno finisce altissima. In una ripresa con pochissimi brividi, proprio Blondett riesce ad andare col ginocchio vicino alla nuca dell’avversario, peraltro di spalle a centrocampo, meritando il secondo giallo. Tornata in parità numerica, la Sancataldese non riesce a rendersi granché pericolosa. Molto nervosismo scaturito da un pallone non restituito da Castro. Qualche ripartenza degli amaranto poteva essere orchestrata meglio.
ORA LA GRANDE OCCASIONE – Differenze con la Reggina di Trocini? Almeno Torrisi grida, saltella, si agita. Tra palle lunghe spesso a vuoto e capacità di riempire l’area avversaria, ci sono diversi retaggi da eliminare. A pressare il play avversario non ci va più il play nostro, bensì la mezzala più aggressiva: oggi, Mungo. Boschi sicuro su un paio di palloni alti insidiosi, Palumbo senza sbavature difensive, Distratto era finito nel dimenticatoio ed oggi è risultato tra i migliori in campo. Domenica al “Granillo” arriverà l’Igea Virtus, attuale capolista a +7 sulla Reggina: grande occasione per accorciare la classifica. Con Montalto ed alcuni under finalmente ritrovati.
