“PIRAterie 2 La Vendetta brevi riflessioni sulla social esistenza quotidiana”: la raccolta del sociologo Francesco Pira

pira francesco piraterieE' arrivato nelle librerie nell'ultimo giorno del 2021 la seconda edizione di "PIRAterie", testo che ha avuto un successo straordinario.

Questa volta l'autore, Francesco Pira, con grande complicità dell'editore indipendente, Antonio Liotta, patron di Medinova, ha voluto trasformare il PIRAta buono, in un PIRAta molto cattivo, dal volto arrabbiatissimo che già dalla copertina (un lavoro straordinario del Maestro palermitano Nicolò D'Alessandro, autore anche delle precedente) capace di raccontare cosa è successo nella nostra faticosa "social esistenza quotidiana".

"C'è un aneddoto davvero buffo che voglio raccontare su questo libro – spiega sorridendo l'autore Francesco Pira, professore associato di sociologia dei processi culturali e comunicativi all'Università di Messina, saggista e giornalista – quando abbiamo parlato della copertina con il Maestro D'Alessandro e con l'editore Liotta, mi hanno chiesto un'immagine in cui ero particolarmente arrabbiato. Ma non l'ho mai trovata. E quindi era difficilissimo alterare i caratteri per rendermi in copertina un PIRAta adirato e molto brutto".

L'autore ha voluto dedicare il libro, disponibile anche online, a quello che definisce un suo cugino-fratello Ugo Grillo scomparso a soli 50 anni, stroncato da un terribile male.

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Il Libro

PIRATERIE 2 LA Vendetta riprende idealmente il percorso lasciato che Pira aveva temporaneamente concluso nel 2018. E che non si tratti di una replica, ma di un' analisi verticale e multifattoriale lo evidenziano le sette sezioni, in cui il libro è stato suddiviso. Secondo il professor Francesco Pira "Sfogliando le pagine potrete poi rendervi conto di come questo testo parli di noi. Da diversi anni subiamo la fragilizzazione del sistema informativo. Questo ha prodotto il risultato che i media si stanno, di fatto, trasformando in mero specchio della società anche nei suoi aspetti più deteriori. Una deriva che l'avvento dei Social ha acuito e che la crisi generata dalla pandemia da Covid-19 ha ulteriormente complicato". Si è così è generata un'ulteriore pandemia, quella della disinformazione, capace di acuire le dinamiche della polarizzazione, che per loro natura si oppongono ai processi di partecipazione democratica.

Così, a dispetto del numero "infinito" di informazioni cui ognuno di noi può avere accesso, si stanno riducendo gli strumenti e gli spazi che consentono una reale e continuativa partecipazione dei cittadini allo sviluppo della democrazia.

"I Social Network sono diventati il mezzo più usato. Con nuovi codici e nuovi linguaggi, è vero. Ma ormai le relazioni in presenza sono davvero relative. E se la prima speranza era quella che saremo migliori dopo Covid 19, al momento il dato certo è che le difficoltà sono tantissime. Di certo bisogna sfuggire alla semplificazione -sostiene l'autore- alle distorsioni del determinismo tecnologico: questa è la grande sfida per andare oltre l'era della post-verità e i modelli di costruzione identitaria che essa sta imponendo. Ed è questo quello che voi, seppure in forma leggera, suscitando il sorriso, quel riso amaro di chi sa - purtroppo comprende - e vorrei sentisse la responsabilità etica di intervenire".

Come spiega nella sua prefazione il Direttore del quotidiano "La Sicilia", Antonello Piraneo, direttore del quotidiano dove vengono ospitate le PIRATERIE tutte le domeniche nelle pagine culturali: "le istantanee di vita vissuta che Francesco Pira propone nei suoi"pezzi sembrano scene di un film in cui ciascuno di noi si rivede di certo soprattutto per quanto riguarda il rapporto disfunzionale con le nuove tecnologie ed i Social. È una satira talora velata, talora sagace e pungente, ma mai dissacrante, in quanto ha un fine didascalico".

Nella post fazione la docente e giornalista Cristina Graziano sottolinea come : "oggi più che mai bisogna promuovere il valore della persona, di cui ci impegniamo a prenderci cura per concorrere alla costruzione condivisa di paradigmi aperti alla novità e dare vita a cose nuove, ad un linguaggio di verità, oltre gli stereotipi... Ed il Prof. Pira, da sociologo e giornalista, questo lo fa quotidianamente anche con le sue PIRAterie, che fanno leva sul potere terapeutico della parola, con la convinzione che a fare la differenza debba essere questa rinnovata consapevolezza agita e parlata nella quotidianità di ciascuno, perché da adulti di riferimento abbiamo l'obbligo morale e la responsabilità sociale di non sostituirci ai giovani, ma di dare loro gli strumenti per affrontare da protagonisti il divenire, divenendone volutamente e caparbiamente artefici".

"PIRAterie 2 La Vendetta brevi riflessioni sulla social esistenza quotidiana" segue di qualche mese l'altro saggio pubblicato dal prof. Pira, "Figli delle App: i ragazzi dal tempo del Covid". Il volume - per i tipi della Franco Angeli nella Collana di Sociologia - è anche l'occasione per condividere i dati dell'ultima ricerca realizzata. Il terzo capitolo è infatti interamente dedicato ai risultati della survey online "La mia vita ai tempi del Covid." Condotta nel periodo aprile - maggio 2020, ha coinvolto in totale 1.858 ragazze e ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori che hanno risposto ad un questionario online composto da diciassette domande.

""I dati della mia ricerca - sottolinea il sociologo - sono in linea con il sondaggio U-Report dell'Unicef sui giovani ha generato più di 8.000 risposte e riscontrato che oltre un quarto si è sentito ansioso, il 15% depresso. Uno degli aspetti di maggiore interesse emerso è quello relativo alla tendenza a isolarsi rispetto all'ambiente familiare. I ragazzi raccontano di avere provato momenti di paura e di avere sentito moltissimo la mancanza degli amici".

"La pandemia e l'isolamento fisico sembrano avere acutizzato insicurezze e fragilità di pre-adolescenti e adolescenti, sentimenti di paura e scoraggiamento alimentati dalla dipendenza dall'accettazione e approvazione da parte del gruppo di pari che si realizza solo nelle dinamiche social. Capisco Fiorello papà, che si rammarica che la figlia non è più abituata ad uscire di casa. Lei e altri ragazzi sono costretti davanti al computer " la riflessione del prof. Pira.

L' Autore

Francesco Pira, è professore associato di sociologia dei processi culturali e comunicativi presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell'Università degli Studi di Messina, dove è Delegato del Rettore alla Comunicazione e Coordinatore Didattico del Master in "Esperto in Comunicazione Digitale per la Pubblica Amministrazione e l'impresa". È visiting professor presso l'Università Re Juan Carlos di Madrid e docente Erasmus presso le Università di Wroclaw e Lublino (Polonia).

Insegna Giornalismo e Comunicazione e svolge un'intensa attività di ricerca. Saggista e Giornalista firma la Rubrica PIRATERIE, dedicata alle nuove tecnologie, nelle pagine culturali del quotidiano "La Sicilia" la cui seconda raccolta è contenuta in questo libro. La prima ha avuto un notevole successo. Columnist del quotidiano statunitense La Voce di New York, collabora con testate nazionali e regionali. Nel giugno 2008 per l'attività di ricerca e saggistica e giornalistica, è stato insignito dal Capo dello Stato, on. Giorgio Napolitano, dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e ha ricevuto numerosi Premi nazionali e internazionali. Ha pubblicato numerosi saggi e articoli scientifici. E' coautore della biografia del popolare telecronista Bruno Pizzul. Con Medinova ha già pubblicato PIRATERIE e FAKE NEWS con Raimondo Moncada.