Armonie d’Arte prosegue la sua entusiasmante e ricercata programmazione e continua a non sbagliare un colpo. Venerdì sera, nell’esclusiva location del porto di Tropea, il festival ideato e diretto da Chiara Giordano ha regalato un concerto raffinato e poetico, battezzando il rinomato luogo della costa tirrenica che per la prima volta ha accolto eventi di questo livello.
Eduardo De Crescenzo e la musica classica napoletana: un binomio perfetto dalle intense emozioni.
Fenesta vascia, Era de maggio, Luna nova, ‘A vucchella, I’ te vurria vasà, Uocchie c’arraggiunate, Voce ‘e notte, Passione, Serenata napulitana, Te voglio bene assaje: sono solo alcuni degli straordinari brani, del periodo tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900, che compongono lo spettacolo “Avvenne a Napoli“.
Cantante e interprete, musicista e compositore colto e appassionato, Eduardo ha realizzato un grande lavoro di ricerca storica e musicale per far ascoltare il vero suono che aveva la canzone napoletana, prima che venisse sopraffatta da mille rifacimenti insensati e da innumerevoli fraintendimenti culturali.
Come in una macchina del tempo, alla ricerca del suono perduto, De Crescenzo, accompagnato al pianoforte dal talentuoso Julian Oliver Mazzariello, ha trasportato il pubblico nelle atmosfere di un mondo artistico incantato che raccontò in versi e in musica la bellezza di Napoli e il suo umano sentire.
Su alcuni pezzi, lo stesso De Crescenzo è intervenuto in modo suggestivo con la sua fisarmonica, strumento divenuto popolarissimo proprio tra l’800 e il ‘900.
Per la gioia degli spettatori di Armonie d’Arte Festival, domani, 21 agosto, si replica, alle ore 22, al Teatro Comunale di Soverato.