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Al grido di “Pace” e “Free Palestine” si è chiuso il live di Patagarri e Bandabardò a Reggio Calabria

Notte di emozioni, di musica suonata, cantata e ballata, ma anche di musica che diventa strumento per lanciare messaggi di impegno civile, solidarietà, pace. Il doppio live di Patagarri e Bandabardò, band protagoniste della quinta serata del Reggio Live Fest sul Lungomare Italo Falcomatà di Reggio Calabria, si è trasformato in un’autentica festa ricca di contenuti sociali, culturali, umanitari. Un connubio perfetto tra passato, presente e futuro di quella musica d’autore che parla anche al cuore, alla mente e alle coscienze, entusiasmando con ritmi e sonorità capaci al contempo di creare un clima di contagiosa allegria. Una scelta perfetta del direttore artistico Ruggero Pegna, premiata da un numerosissimo pubblico che ha gremito il lungomare fino all’una di notte. Si è rivelata vincente, infatti, l’idea di mettere insieme in un’unica serata la giovane e originalissima band milanese finalista di X Factor dello scorso anno e i veterani fiorentini della Bandabardò, noti da sempre per il loro attivismo sociale.

Dallo scottante tema dei diritti civili a quelli purtroppo attuali del razzismo e della pace, tra un brano e l’altro, sono partite dal palco riflessioni e invocazioni al rispetto delle diversità, all’uguaglianza, al superamento di ogni barriera tra gli uomini e, in particolare, alla pace in tutti quei Paesi martoriati dalle guerre, prima fra tutti la Palestina. Commovente l’apparizione della bandiera palestinese sul gigantesco ledwall della scenografia, mentre Patagarri e Bandabardò infiammavano il numerosissimo pubblico con “Se mi rilasso collasso”, brano iconico della Banda, conosciuto anche come “Beppeeanna” o “Attenziò Concentraziò Ritmo e Vitalità”.

Tra lo sventolio di bandiere, cori, mani alzate e ondeggianti, la quinta serata del festival sarà ricordata per l’entusiasmante connubio artistico che ha regalato circa tre ore di buona musica  e pensieri, tra brani storici e nuove incisioni. A salire sul palcoscenico per primi sono stati i Patagarri, con il loro gipsy jazz swing originalissimo. Il giovanissimo quintetto milanese, formato da Francesco Parazzoli, tromba e voce, Jacopo Protti, chitarra, Daniele Corradi, chitarra, Giovanni Monaco, clarinetto e sassofono, Arturo Monico, trombone e percussioni, ha eseguito ben diciotto  brani, tra cui “Diavolo”, “Io non ti conosco”, “Scimmia” e “Caravan”.

Subito dopo è arrivata la Bandabardò, composta dai mitici Alessandro “Finaz” Finazzo, voce, chitarra, Marco “Donbachi” Bachi, basso, contrabbasso, Andrea “Orla” Orlandini, chitarra, tastiera, Alessandro “Nuto” Nutini, batteria e Jose Ramon Caravallo Armas “Ramon”, percussioni, tromba. Il celebre e amatissimo gruppo ha trascinato tutti fino al ballo con brani intramontabili, come “Sette sono i Re”, “W Fernandez”, “Hamelin”, “Manifesto”, fino ad un commovente ricordo di Enrico Greppi, conosciuto dai fan come Erriquez, frontman della Bandabardò scomparso prematuramente quattro anni fa. Finale con “Notte di luna e falò”, prima dell’autentica trascinante jam session che ha visto sul palcoscenico le due band insieme.

Il grande festival diretto da Ruggero Pegna e organizzato dalla sua Show Net con il contributo di Regione Calabria – brand Calabria StraordinariaComune e Città Metropolitana di Reggio Calabria, prosegue questa sera con un’altra serata dedicata ai giovanissimi. Sull’imponente palcoscenico del Lungomare Falcomatà arriva il live di Settembre, vincitore di Sanremo 2025 sezione Nuove Proposte con il brano Vertebre e dei Premi della Critica Mia Martini, della Sala Stampa Lucio Dalla e del Premio Enzo Jannacci per la Migliore Interpretazione. La serata sarà aperta dal cantautore reggino Domenico Lione, in arte Lio, vincitore del Premio della Critica al Festival di Castrocaro e dalla cantautrice Hanami. Gran finale domani con la regina del 2025, la cantautrice e polistrumentista Serena Brancale, una delle voci più originali del panorama musicale internazionale. A chiudere, ci sarà il consueto spettacolo pirotecnico sullo Stretto. Il Reggio Live Fest  diventerà uno speciale di Gran Galà Italia, programma trasmesso su oltre cento tv in tutta Italia condotto da Elena Presti, la conduttrice, attrice e cantante, che ogni sera introduce i vari live.

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