In attesa del Festival Verdiano di Busseto, l’acclamata soprano torna nella sua terra per incantare con Franz Lehár, ruolo già affrontato come protagoniste diretta dalla prestigiosa bacchetta di Daniel Oren.
Il prossimo 29 agosto, nella suggestiva cornice dell’Arena dello Stretto di Reggio Calabria, l’acclamata cantante lirica Marily Santoro sarà protagonista di una delle opere più amate del repertorio operettistico: La Vedova Allegra di Franz Lehár.
L’evento, ad ingresso libero, vedrà la partecipazione del Coro Lirico del Conservatorio “Francesco Cilea”, preparato e diretto dal Maestro Bruno Tirotta, insieme all’Orchestra dello stesso Conservatorio, in un allestimento che si preannuncia di grande raffinatezza ed energia.
Considerata una delle voci più luminose e versatili della sua generazione, Marily Santoro salita alla ribalta lo scorso novembre sostituendo la grande Anna Netrebko all’antegenerale della prima Meneghina, torna a esibirsi nella sua terra d’origine, portando sul palco la grazia scenica e la potenza interpretativa che le hanno valso importanti riconoscimenti nei principali teatri italiani ed europei.
È sempre nel cuore della Santoro riuscire a cantare nella propria terra appena possibile, “Lo faccio per tutti coloro che mi han seguita sin da bambina e che magari oggi sono impossibilitati a potermi seguire in giro nelle varie tournée, porto Reggio nel cuore ed ogni volta che salgo sul palco, prego sempre di essere capace e degna di portare alta la bandiera della mia amata città ”
La sua partecipazione a La Vedova Allegra anticipa un altro prestigioso impegno: la celebre soprano sarà infatti tra i protagonisti del Festival Verdi di Parma, al Teatro di Busseto, dove vestirà i panni di Lady Macbeth nella monumentale opera di Giuseppe Verdi, Macbeth, in scena dal 25 settembre al 27 ttobre 2025 diretta dal Maestro Francesco Lanzillotta e la regia di Manuel Renga.
Una prova attoriale e vocale che conferma il carisma scenico e l’eccezionale capacità interpretativa dell’artista.
Un appuntamento imperdibile, dunque, per il pubblico reggino e per tutti gli appassionati di grande musica, in un luogo simbolo di cultura e bellezza sullo sfondo dello Stretto di Messina.