Un meteo avverso ed imprevisto ieri sera non ha fermato il tanto seguito Festival che ha inondato di musica, canto e tanto altro la città dal 23 di questo mese. Grazie all’audacia dei tecnici, dopo un acquazzone riversato sulla città fino ad un’ora prima dell’inizio del concerto, e soprattutto alla determinazione dell’Orchestra del Teatro Cilea, che ha accettato di suonare con mille problemi dovuti al mal tempo, come il palco bagnato ed altro, si è concluso il Festival con il tanto atteso concerto “Musica e Cinema”
Con la direzione del M° Alessandro Bagnato e la Regia di Claudio Bagnato, la voce splendida di Maria Cristina Larizza,l’armonica di Stefano Caccamo, il clarinetto di Michele Giovinazzo e tanti altri solisti, l’orchestra ha eseguito pagine immortali del Cinema internazionale, il tutto condotto da un brillante Gigi Miseferi che ha saputo col suo sorriso e la sua professionalità gestire una scaletta molto variegata. La sorpresa, ma forse non troppo, è stata l’alta affluenza di pubblico in Arena, che finito il maltempo è accorsa per il desiderato concerto. La platea e gli spalti opportunamente asciugati sono stati ampiamente occupati dal pubblico. Festival concluso e successo da incorniciare. Il Direttore Artistico del Festival, il M° Alessandro Tirotta, nel ringraziare per l’ennesima volta il sindaco Giuseppe Falcomatà, il consigliere Filippo Quartuccio, l’assessore Carmelo Romeo e tutta la squadra operativa del comune, dalla Dirigente Pace al Dott. Giovanni Cucinotta, sempre presente ad ogni evento, ed il Conservatorio di Musica Francesco Cilea e il suo Direttore Francesco Romano, dichiara: Abbiamo lavorato tanto ed in tempi stretti per la riuscita di questo Festival, e mi ritengo molto felice perché la risposta del successo è sotto gli occhi di tutti ed ampiamente condivisa. La gente ha apprezzato la qualità degli eventi, la varietà dei programmi, le nuove idee di ascolto e di location, i solisti, direttori ed attori di altissimo livello, la qualità sempre confermata del Coro Cilea e dell’Orchestra cittadina. I luoghi dei concerti sempre affollatissimi. Si raccolgono i frutti di anni di dedizione e lavoro per dimostrare che la serietà professionale e l’amore per la propria città possono generare cultura di massa, da un genere ritenuto erroneamente di nicchia ed invece di metro internazionale. La musica classica e la lirica sono un nostro patrimonio da vivere e difendere, e la gente numerosissima presente ne è stata la risposta. Mi sono battuto sempre per una causa, che dopo questi anni di lavoro, si è dimostrata vincente. Adesso che il terreno è davvero fertile e ben concimato, andare avanti è molto più facile, lo potrebbe far germogliare chiunque, basta ottimizzare il lavoro e le prospettive già delineate e metterci un po’ di amore. Personalmente mi prendo una pausa, penso meritata, per recuperare il tempo sottratto alla mia famiglia, ma donato alla città con determinazione ed orgoglio. La strada ora è in discesa….un augurio per il futuro, qualunque esso sia.