Serata molto particolare per la terza commedia del 1° premio dedicato al teatro di Mimmo Raffa ed Angela Costantino.
Anche questa sera sono state tantissime le persone che hanno deciso di passare il sabato sera al teatro San Bruno sempre meravigliosamente gestito e curato dalle idee di Mons. Angelo Casile e del presidente e scenografo del Blu Sky cabaret Giuseppe De Gregorio.
Questa sera, quando gli ottimi presentatori Cosimo Placanica e Caterina Borrello, personaggi di punta del Blu Sky cabaret, sono entrati sul proscenio da dietro le quinte il pubblico ha subito capito dalle loro parole che non avrebbe visto una commedia solamente divertente ma qualcosa di davvero singolare e diverso dal consueto. Infatti l’opera scritta dall’autore reggino Enzo Aiello e messa in scena dall’associazione “Alba Phoenix” gruppo teatrale Silvana Modafferi di Gallico intitolata “Il giorno giusto” è stato un mix di sorrisi ma soprattutto di ricerche introspettive venute fuori grazie alla empatica e magistrale regia di Elpidio Di Vaio.
La storia di cinque persone appena morte ha fin da subito trasportato il pubblico in un luogo immaginario, sconosciuto ed inquietante dove, conclusa l’esperienza terrena, ognuno di loro farà i conti, nei toni leggeri e a tratti davvero esilaranti della commedia, con i limiti e le fragilità che hanno caratterizzato il suo vissuto.
Si ritrovano tutte davanti alla porta del paradiso ma non hanno nessuna intenzione di accettare il distacco dalla terra e di credere in quel Dio che gli si pone davanti ed alle richieste degli angeli anzi si innervosiscono.
Guidati da Don Ciccio, piccolo boss del paese, interpretato da Elpidio Di Vaio vero padrone del palco, i defunti si ribellano al Dio temendo di essere giudicati ma lui più volte invece li inviterà ad autogiudicarsi e a far luce sulle debolezze, piccole o grandi, e sui difetti nei quali, anche il pubblico, si è potuto, se non riconoscere almeno in parte, certamente trovare spunti interessanti e di riflessioni personali.
Importanti le due scene che hanno chiuso il primo atto e la commedia, ricche di enfasi e ben studiate a livello costumistico e di regia, hanno lasciato un senso mistico e ricco di trasporto spirituale a tutti i presenti.
Benché minimal la scenografia ha dato al pubblico il giusto senso dell’opera messa in scena che si prefiggeva il compito di fare capire come dopo la morte gli accessori della vita diventano un’inutile peso.
Ringraziamo sempre la famiglia Raffa per la presenza in teatro e nella giuria che rendono importante il ricordo di Mimmo ed Angela.
La gara e le esibizioni continueranno al teatro San Bruno sabato 04 novembre sempre alle ore 20.00 con la Compagnia teatrale San Paolo alla rotonda che metterà in scena “Miseria e nobiltà” commedia del mostro sacro Edoardo Scarpetta.