“Bisogna imparare. Soprattutto hanno da imparare quelli che insegnano agli altri. Ma sono quelli che hanno meno voglia di imparare” - Lev Trotsky
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“Sulle tracce di Gian Burrasca”, quando il teatro diventa cura e inclusione: al Protoconvento Francescano di Castrovillari uno spettacolo nato nei servizi di salute mentale e aperto alla comunità

Il teatro come strumento di inclusione, espressione e riabilitazione. È questo il cuore di “Sulle tracce di Gian Burrasca”, lo spettacolo che andrà in scena il 20 dicembre 2025, alle ore 18.00, al Protoconvento Francescano di Castrovillari, con ingresso libero.
L’iniziativa vede protagonisti i ragazzi e gli operatori del Centro Diurno del Centro di Salute Mentale di Castrovillari dell’Asp di Cosenza, diretto dalla dottoressa Marianna Ardillo, ed è sostenuta dal Servizio Sanitario Regionale, dal Comune di Castrovillari e da Gas Pollino Società Pubblica. Un progetto che unisce arte, salute e comunità, trasformando il palcoscenico in uno spazio di relazione e condivisione.
Sulle tracce di Gian Burrasca ovvero quando il teatro diventa cura, voce e possibilità
“Sulle tracce di Gian Burrasca” non è soltanto uno spettacolo teatrale. È un percorso, un’esperienza collettiva, un atto di restituzione di dignità e parola a chi, troppo spesso, viene definito solo attraverso la propria fragilità.
Il progetto nasce all’interno dei servizi di salute mentale come spazio espressivo e riabilitativo, ma cresce fino a diventare evento culturale aperto alla comunità, capace di abbattere barriere, stereotipi e paure. Gian Burrasca, figura ribelle e irriverente della letteratura italiana, diventa il simbolo di una libertà possibile: quella di sbagliare, di essere imperfetti, di non aderire a modelli rigidi imposti dall’esterno.
Attraverso il teatro, utenti dei servizi, operatori, artisti e volontari condividono un cammino in cui la fragilità non è più un limite, ma un linguaggio. Il palcoscenico si trasforma così in uno spazio sicuro, dove la sofferenza psichica non viene nascosta né spettacolarizzata, ma accolta e rielaborata in forma creativa.
Uno spettacolo di libertà, sogni e marachelle
“Sulle tracce di Gian Burrasca” è uno spettacolo di libertà, sogni e marachelle, che mette al centro il valore dell’inclusione come capacità di riconoscere la luce negli occhi dell’altro. Un messaggio forte, affidato al linguaggio universale del teatro, che invita il pubblico a guardare oltre le etichette e a riconoscere la ricchezza delle differenze.
La consulenza musicale e fonica è affidata ad Alessandro Guido. L’evento rappresenta un momento di restituzione pubblica di un lavoro quotidiano fatto di ascolto, relazione e cura, e conferma il ruolo della cultura come strumento di benessere e coesione sociale.
Un appuntamento che è insieme spettacolo, testimonianza e invito alla comunità a partecipare, per riscoprire, attraverso l’arte, il valore dell’inclusione e della dignità di ogni persona.

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