“Se non siamo audaci, il che non è sinonimo di irresponsabili, se non siamo terribilmente audaci con i nostri sogni e non crediamo in loro fino a renderli realtà, allora i nostri sogni appassiscono, muoiono, e noi con loro” - Luis Sepúlveda
HomeFronte del palcoFronte del palco Cosenza"Armonie Trasversali", l'Orchestra Sinfonica Brutia presenta la IV stagione autunnale

“Armonie Trasversali”, l’Orchestra Sinfonica Brutia presenta la IV stagione autunnale

Torna l’appuntamento con la musica d’eccellenza al Teatro Alfonso Rendano di Cosenza: dal 17 ottobre al 12 dicembre 2025 va in scena “Armonie Trasversali”, IV Stagione Concertistica Autunnale dell’Orchestra Sinfonica Brutia.
Un’autentica esplosione di suoni, visioni e talento: sei appuntamenti che fondono la grande tradizione sinfonica con le più innovative espressioni musicali contemporanee. Un viaggio sonoro trasversale, capace di coinvolgere ogni tipo di pubblico e trasformare il teatro in un vero e proprio crocevia di generi, epoche e stili, con la partecipazione di solisti di fama internazionale e giovani talenti emergenti.
“La stagione vedrà alternarsi sul palco del Rendano stelle del concertismo internazionale – afferma il direttore artistico, Maestro Francesco Perri – come la raffinata pianista Maria Perrotta, il leggendario violinista Giuliano Carmignola in veste di solista e direttore (in collaborazione con l’Associazione Maurizio Quintieri) per un omaggio a Mendelssohn, e l’energia travolgente del violoncellista e compositore Giovanni Sollima. Il tema “trasversale” prende vita in due serate eccezionali: un viaggio nelle più belle e iconiche colonne sonore di Hollywood e un evento unico, “ImproClassica”, che vedrà il genio del jazz Enrico Pieranunzi e il suo Trio dialogare con l’orchestra”.
Grande anteprima giovedì 9 ottobre, ore 20.30, alla Galleria Nazionale di Cosenza, con “Nuove Visioni”, che vedrà l’Orchestra Sinfonica Brutia, diretta dal Maestro Massimo Testa, in una prima esecuzione assoluta di “Bhagavad Gita (Canto del Divino)”, poema per violino, violoncello e orchestra d’archi op. 98 del compositore Alessandro Cuozzo. Il programma esplora sentieri musicali audaci e raffinati, affiancando alla novità di Cuozzo due capolavori di grandi maestri italiani: Luciano Berio nel centenario della nascita con il suo brillante Concertino per clarinetto, violino concertante, celesta, arpa e archi (1951); Ottorino Respighi con le atmosfere senza tempo delle Arie e Danze per liuto (Suite n.3).
La stagione si aprirà il 17 ottobre, ore 20.30, nel segno dei grandi anniversari, celebrando i 150 anni dalla nascita di Maurice Ravel e dalla morte di Georges Bizet. Sul palco, la pianista Maria Perrotta, nell’esecuzione del magnifico Concerto per Pianoforte e Orchestra in Sol Maggiore di Ravel, diretta dal Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli. Completa il programma la Prima Sinfonia in Do Maggiore di Bizet.
Il 25 ottobre, ore 19.00, spazio ai grandi interpreti con uno dei più acclamati violinisti del nostro tempo, Giuliano Carmignola. L’artista offrirà una retrospettiva sul repertorio di Felix Mendelssohn, eseguendo il giovanile Concerto per Violino e Archi in re minore e la Sinfonia n. 9 per archi “La svizzera”.
Il 21 novembre, ore 20.30, il palcoscenico si trasformerà in un grande set cinematografico con “CINEMASCOPE”, un progetto originale dedicato alle colonne sonore più iconiche del cinema hollywoodiano. Un viaggio epico tra le musiche immortali di maestri come John Williams, Hans Zimmer, John Barry e Alexander Desplat, che hanno definito l’immaginario di intere generazioni.
La contaminazione tra generi sarà al centro dell’appuntamento del 30 novembre con IMPROclassica. Protagonista assoluto Enrico Pieranunzi, tra i più grandi pianisti jazz italiani viventi, che si esibirà in trio in una produzione originale. Un dialogo affascinante tra improvvisazione e scrittura, esplorando le trasversalità classiche che legano il suo mondo a quello di compositori come Erik Satie e Claude Debussy in una chiave inedita e sorprendente.
Il 4 dicembre, l’Orchestra Sinfonica Brutia suonerà con un artista poliedrico e fuori dagli schemi: il violoncellista di fama mondiale, Giovanni Sollima. Sul palco del Teatro Rendano si esibirà in triplice veste di compositore, violoncellista e direttore, promettendo un’esperienza musicale energica e travolgente.
Gran finale il 12 dicembre, con un concerto che celebrerà il virtuosismo e la riscoperta culturale. Il programma prevede l’esecuzione del monumentale Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra di Sergej Rachmaninov, affidato al talento del giovanissimo pianista diciottenne Giancarlo Grande, vincitore del XVII Premio Nazionale delle Arti. La serata sarà impreziosita dal celebre Adagio dalla Suite n. 2 di “Spartacus” di Aram Khachaturian e da una rarità di eccezionale valore per il territorio: l’esecuzione in prima assoluta della Suite per Flauto e Orchestra del compositore calabrese Alessandro Longo, presentata nella preziosa orchestrazione originale di Domenico Vigna.

 

Articoli Correlati