Un omaggio a uno dei cantautori più importanti del nostro tempo. “Aspettiamo senza avere paura domani” è lo spettacolo, targato Scena Verticale, che ieri sera Dario De Luca, Sasà Calabrese e Daniele Moraca hanno portato negli spazi della sede di Camigliatello Silano della Fondazione Premio Sila.
Foltissima la platea negli esterni del Cenacolo Faust D’Andrea – questo il nome della citata sede silana -, accolta dal presidente della Fondazione, Enzo Paolini, che ha poi introdotto i tre artisti. «Ancora una volta un momento di alta cultura – ha dichiarato Paolini -, che portiamo in un luogo magico e incantevole come la Sila, ma ancora una volta anche un modo per avvicinare a questo mondo fatto di libri e parole, attraverso le parole cantate di un autore profetico come Lucio Dalla, le giovani generazioni».
Nell’attesa, pertanto, dell’undicesima edizione del Premio Sila e dopo la rappresentazione teatrale di e con Fabio Santini sulla settima arte di Sergio Leone, in scena uno spettacolo musicato in grado di ripercorre non solo i successi di Dalla, ma anche quelle canzoni meno conosciute al pubblico. “Cara”, “Anna e Marco”, “Futura”, “Henna” hanno – solo per citare qualche brano – allietato e soprattutto emozionato gli amici del Premio, accorsi, come si diceva, in gran numero.
Dimostrazione di quanto la Fondazione, con le sue innumerevoli iniziative, sappia intercettare sguardi sensibili, nonché creare occasioni di dialogo e confronto tra le persone. Un successo, insomma, assicurato.