di Roberta Mazzuca – È stato animato dalla travolgente simpatia e ilarità del cantautore cosentino Dario Brunori il Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, nel quale questa mattina l’artista ha tenuto un incontro con la stampa per presentare l’atteso concerto in programma il 21 giugno a Cosenza. Uno show che farà da capofila alla nuova edizione della rassegna “di spettacolo, ma parte di un progetto più ampio che è quello culturale”, come precisato dal sindaco Caruso, di #Restartlivefest – Il meglio dello spettacolo dal vivo, dal cui palco ripartirà il “Brunori SAS Tour 2022”: “Avevo grande timore che la gente, dopo due anni di fermo, fosse ancora spaventata, – afferma il cantautore parlando del tour nei Palazzetti italiani – “e invece c’era così tanta fame, non di me, ma di riunirsi, di cantare, di fare comunità. Mi è sembrato ci fosse il desiderio di tornare a stare vicini in carne e ossa, che non è una cosa così scontata in un periodo come questo. È stato il segno che l’umanità è ancora umana” – afferma ancora Brunori, con quel suo modo di comunicare, che è poi anche caratteristica pregnante della sua arte e dei suoi testi, conciso ma incisivo, capace di far riflettere e sorridere allo stesso tempo con poche ma penetranti parole.
Protagonista del concerto sul palco del “Rendano Arena”, in piazza XV marzo, sarà il suo ultimo album “CIP!”, condito e arricchito da tutte le canzoni che hanno segnato la sua carriera: “Dico sempre che sono tutti best top, perché scrivo sempre capolavori. È difficile scegliere perché sono tutte canzoni bellissime, ma proporremo il meglio del meglio del meglio” – afferma Brunori tra i sorrisi dei presenti. Parla poi di una “piccola sorpresa” per la città di Cosenza e della “tensione” per la serata, “perché ci sarà anche mia madre che è la più critica di tutti, per come mi vesto, per come ho i capelli, per come canto” – conclude scherzosamente. E aggiunge con affetto: “Poi, però, mi abbraccia sempre con grande orgoglio”.
Un artista, Dario Brunori, che ha saputo portare l’identità calabrese e cosentina al di fuori dei propri confini, raccontando luoghi che spesso vengono tratteggiati in modo negativo attraverso un linguaggio capace di trasportarli in una dimensione universale: “Secondo me la cosa bella è cercare di non sottolineare troppo l’identità, perché si rischia di avere un effetto provinciale. Ho semplicemente raccontato la Calabria, ciò che ho vissuto e quello che sono, in modo neutro, senza esaltare o affondare, ma attraverso uno sguardo particolare che è anche universale. Uno sguardo per di più critico, perché quando si ama qualcosa non bisogna soltanto tesserne le lodi”.
“Abbiamo tutte le carte per avere attenzione, soprattutto se non la cerchiamo disperatamente” – conclude Brunori, lasciando ancora aperto, per mezzo delle sue parole, un importante spazio di riflessione.
Al tavolo della conferenza presenti anche il sindaco di Cosenza Franz Caruso e gli organizzatori della rassegna Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano, promotori per sei anni della Rassegna “L’Altro Teatro” sul palco del Rendano. Per quasi tutta l’estate, dal 21 giugno al 22 luglio, verranno dunque animati gli spazi del “Rendano Arena”, nel cuore del Centro Storico di Cosenza, insieme alla collaborazione dell’amministrazione: “Quando Brunori ritorna qui, noi cosentini siamo orgogliosi di averlo tra noi. Il suo concerto e tutta la rassegna sono un segnale importante di una partecipazione alla ripresa del settore, ma anche della vitalità di questa città che ritorna alla sua normalità con una delle espressioni più belle e più importanti che noi abbiamo. Sono orgoglioso, non come sindaco, ma come persona, come cosentino, di un’eccellenza come Brunori” – afferma il primo cittadino.
Una piazza difficile ma entusiasmante quella del Centro Storico di Cosenza dove, tra le difficoltà ormai note, vivono o, più correttamente, sopravvivono, i presidi culturali della città, e che non a caso è stata scelta come luogo privilegiato di questa importante rassegna. Dopo Brunori, calcheranno il palco del Rendano Arena: il 14 luglio i Pinguini Tattici Nucleari con “Dove eravamo rimasti tour”, il 19 luglio i FASK – Fast Animals and Slow Kids con “È già domani ora tour” e il 22 luglio Luchè con “DVLA Tour”.
Un ritorno al pubblico, alla cultura, al divertimento, alla leggerezza. Una risposta concreta al bisogno di positività e speranza nel futuro, per ricominciare a vivere la città insieme a musica e arte.