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L’Orlando Furioso incanta gli studenti di Stalettì e Chiaravalle Centrale

Un’iniziativa culturale inaspettata, e di grande successo, ha animato il secondo giorno di scuola negli Istituti Comprensivi di Squillace (plesso di Stalettì) e Chiaravalle Centrale (plessi di Chiaravalle e Cardinale). Si tratta dello spettacolo di narrazione “Dirò d’Orlando”, scritto e interpretato dalla storyteller piemontese Alice Salvoldi, che ha offerto a oltre 150 studenti un’opportunità unica per scoprire il celebre poema cavalleresco.

Attraverso una narrazione dinamica e coinvolgente, i ragazzi e le ragazze hanno potuto scoprire la storia della pubblicazione del poema e familiarizzare con la struttura dello stesso, composto da 46 canti e diviso in ottave di endecasillabi.

La performance si è concentrata sui temi principali del proemio, presentato come un moderno “trailer”, e sulle vicende amorose che coinvolgono Bradamante e Ruggiero. La narrazione ha toccato momenti chiave come il salvataggio di Ricciardetto, la convocazione di Carlo Magno, il duello tra Ruggiero e Mandricardo, la sfida di Bradamante ai paladini saraceni nella piana di Arles.

Soddisfatte le professoresse Stefania Asuni, dell’I.C. di Chiaravalle, referente del progetto “EduCare alla lettura”, e Angela Giannetto, responsabile del plesso di scuola secondaria di primo grado di Stalettì.

Angela Giannetto ha dichiarato: “alunni e docenti siamo rimasti molto soddisfatti dello spettacolo. Davvero coinvolgente. Alice è riuscita a catturare l’attenzione dei ragazzi per tutto il tempo e ciò non è scontato. È riuscita a far seguire anche i più piccoli, che non conoscevano l’opera. Molto molto brava nel suo originale modo di narrare. Una voce molto gradevole e usata sapientemente. Un’esperienza da ripetere.” Stefania Asuni ha scritto sulla pagina social del suo Istituto che Alice Salvoldi “ha raccontato la storia d’amore tra Ruggiero e Bradamante di Chiaramonte, tra lo stupore e l’attenzione dei ragazzi molto attenti durante la narrazione. I temi dell’amore e della guerra tra paladini cristiani e saraceni sono declinati con una voce, quella di Alice Salvoldi, che muta in tante voci attraverso una narrazione ricca e travolgente, accompagnata dal suono profondo e roboante del tamburo.”

L’organizzazione dell’evento, che ha portato la magia della narrazione direttamente nelle aule scolastiche, è dovuta all’associazione Terra di Mezzo di Vallefiorita, partner dell’UniterpreSila per il progetto Argento Vivo, finanziato dalla Regione Calabria con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che prevede la promozione dello storytelling e della lettura ad alta voce nelle scuole primarie e secondarie di primo grado.  Soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa è stata espressa anche da Ida Nicoletti, Presidente, dell’UniterpreSila e da Stefania Martucci, vicepresidente, che auspicano l’avvio delle attività anche negli Istituti comprensivi di Casali del Manco e di Spezzano della Sila.

Il presidente della Terra di Mezzo, Gianni Paone, precisa che “Nella provincia di Catanzaro sono coinvolti tre Istituti Comprensivi, e partecipano al progetto altri due della provincia di Cosenza. Cinque istituti ciascuno dei quali potrà scegliere, dall’ampio ventaglio di offerte formative, fino a 20 ore di attività tra letture di esperti e laboratori, da svolgersi nel corso dell’anno scolastico. L’obiettivo è quello di promuovere il piacere dell’ascolto, della lettura ad alta voce e della narrazione che contribuirebbe a migliorare le abilità di espressione orale e influirebbe positivamente sulle performance scolastiche dei partecipanti.” Secondo Patrizia Fulciniti, responsabile della Formazione e didattica, questo progetto che già nel nome, Argento vivo, accomuna il dinamismo dei meno giovani volontari della lettura all’esuberanza dei più piccoli, è “Un modo per rafforzare le relazioni intergenerazionali e, al tempo stesso, grazie al legame tra scuole e mondo dell’associazionismo, un modo per rendere operativa quella rete che favorisce la continuità orizzontale e lo sviluppo degli studenti.”.

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