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Il Teatro di Calabria “Aroldo Tieri” ha aperto il Casting per partecipare alla tragedia “I Persiani” di Eschilo

L’Associazione “Teatro di Calabria Aroldo Tieri” è alla ricerca degli interpreti per l’allestimento della tragedia di Eschilo “I Persiani” per la stagione teatrale 2025/2026 con debutto in autunno. Testi Aldo Fiale – Regia Aldo Conforto.

Oltre alla messa in scena teatrale, il nostro progetto prevede la realizzazione di una trasposizione video della durata approssimativa di 75 minuti. Questa registrazione sarà poi resa disponibile gratuitamente al pubblico, con l’intento di raggiungere una platea ancora più vasta e condividere la forza di questa storia.

 

L’opera “I Persiani” di Eschilo, scritta e rappresentata per la prima volta nel 472 a.C, è la tragedia più antica che ci sia stata tramandata ed è l’unica che abbia come trama un fatto storico realmente accaduto: la battaglia di Salamina in cui i Greci sconfissero il potentissimo esercito di Serse.

 

E’ una tragedia che esprime un dramma politico sempre attuale offrendo interessanti spunti di riflessione. Eschilo racconta la vittoria dei greci attraverso le parole e gli occhi dei persiani sconfitti, racconta il punto di vista e il dolore dei vinti, si sofferma a rappresentare la fragilità che accomuna tutti gli uomini.

Mette in scena il conflitto tra i Greci e i Persiani, tra l’Europa e Asia; è la tragedia della dismisura e dell’arroganza di Serse la cui “hybris” consiste nella pretesa di unire questi due continenti, presunzione che va oltre misura e alla quale si associa immancabilmente la punizione divina.

 

L’opera prevede personaggi prettamente maschili che si alternano tra prime figure e Coro. Recitato. Atossa, regina dei Persiani, è l’unica figura femminile.

Il casting prevede la selezione di:

 

  • 12 componenti maschili per il coro recitato di età compresa tra i 40 e 60 anni.
  • 1 figura maschile di età compresa tra i 20 e 35 anni per l’interpretazione del personaggio di Serse.
  • 2 figure maschilI di età compresa tra i 50 e 60 anni per l’interpretazione del Messaggero e di Dario.

Non è richiesta esperienza pregressa mentre è necessario possedere una discreta dizione. La partecipazione è a titolo gratuito.

 

Il casting si terrà nelle giornate del 3 – 4 e 5 luglio, dalle ore 18:00 alle ore 20:00 preso la sala delle Giovani Idee – Parco della Biodiversità Mediterranea (nei pressi del Museo MUSMI).

 

Le prove si terranno dal 7  al  15 luglio 2025 presso la Sala delle Giovani Idee ( parco della biodiversità di Catanzaro) dalle ore 18:00 alle ore 20:00 nelle giornate che saranno comunicate successivamente ai soggetti selezionati. Le prove proseguiranno dopo la pausa estiva nei mesi di settembre e ottobre.

Per partecipare al casting occorre fare richiesta via mail al seguente indirizzo:

segreteria@teatrodicalabria.it  entro e non oltre il 27 Giugno 2025 indicando come oggetto del messaggio “Casting “I Persiani”.

Occorre allegare:

  • curriculum vitae
  • 2 foto (un primo piano e una foto della figura intera).

In caso di accettazione della candidatura sarete convocati. Le prove della selezione prevedono le seguenti performance:

1) raccontare una breve barzelletta

2) raccontare brevemente qualcosa di triste o commovente avvenuto nella tua vita, che ha lasciato il segno;

3) leggere ed interpretare un estratto da “I Persiani” di seguito riportato.

 

 

CORO:                                    Noi siamo i custodi fedeli

dei palazzi dei nostri Signori persiani,

partiti per la terra dei Greci.

Il Re Serse, il figlio di Dario,

scelse noi, per senno e per anni,

a vegliare su questa terra,

come conviene al nostro rango di anziani.

 

VOCE SINGOLA

 DEL CORO                Ate, dea dell’ingiustizia,

attira gli uomini nelle reti:

dapprima si mostra amica e li seduce

con immagini distorte, poi li inganna.

E nessuno c’è tra i mortali

che sfuggire a lei riesca.

Perciò, pieno di paura,

il nostro cuore si travaglia

temendo sempre che ci arrivi

la terribile notizia

 

 

 

 

 

MESSAGGERO:         O voi, città dell’Asia tutte, o terra persiana,

immenso porto di ricchezza,

ho la sventura di essere il primo

ad annunciare che di un colpo solo

andò distrutta l’immensa prosperità

e che il fiore di Persia è appassito.

E’ necessario che vi racconti ogni nostra disgrazia,

perché io c’ero e non per averlo sentito dire da altri.

Tutto il nostro esercito è distrutto,

tutta in rovina è la potenza nostra.

O nome odiosissimo: Salamina!

Le spiagge di Salamina ed ogni riva intorno sono piene

di corpi sbattuti dai marosi e intrisi di salsedine.

 

SERSE:                       Ho incontrato, infelice, un destino

che non potevo prevedere, un destino maledetto.

Un dio si è abbattuto crudele sulla stirpe dei Persiani.

E ora che farò?

Le forze mi abbandonano mentre vedo,

davanti agli occhi miei,

questi anziani concittadini piangenti ed afflitti.

Magari un destino di morte

avesse voluto seppellire anche me con i miei guerrieri uccisi.

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