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Lamezia Terme: teatro in vernacolo alla Parrocchia della Pietà

“Ha sunatu unu e dua”. Questo il titolo della commedia in vernacolo che sarà rappresentata nel salone della parrocchia Beata Vergine Addolorata, nelle due serate del 20 e 21 giugno 2025, a partire dalle 20.

In scena il gruppo teatrale parrocchiale “Facciamo Pietà” ricostituitosi l’anno scorso con l’intento di dar vita ad un vero e proprio laboratorio creativo per riscoprire, grazie all’arte della recitazione, la bellezza e la tradizione del nostro dialetto. Del gruppo fanno parte gli attori amatoriali: Giovanna Azzarito, Sandra Borrello, Giovanna Cosentino, Enzo De Sensi, Tina Mancuso, Antonella Mascaro, Franco Notaris, Adriana Nuciforo, Ida Nuciforo, Marco Palazzo, Michele Provino, Franco Puzzello. Il soggetto e la regia sono di Maria Scaramuzzino che è coadiuvata dal regista Sergio Falvo.

“Ha sunatu unu e dua” è un lavoro teatrale inedito in cui tutto il gruppo si è impegnato a rispolverare espressioni antiche o comunque ormai poco usate del nostro dialetto locale; un lavoro di ricerca corale che ha riportato in auge modi di dire esilaranti ma anche pungenti e pieni di significato, emblema di quella saggezza antica ma sempre attuale. Alla ricerca del dialetto si unisce la narrazione di una storia ambientata nella Lamezia degli anni Settanta, a casa di una famiglia dove un anziano padre vive con i due figli che non si sono mai sposati. Una vita che scorre lenta, senza lode e senza infamia, e che ad un certo punto viene movimentata dall’arrivo dei parenti emigrati in Canada e in Australia. La reunion familiare in un primo momento suscita grandi aspettative ed entusiasmo ma, ben presto, le vecchie ‘ruggini’ emergono tra sentimenti contrastanti e segreti che saltano fuori dopo anni di oblìo. Non mancano naturalmente le battute divertenti che alleggeriscono i ‘fardelli’, le cose non dette e non fatte, di una famiglia che non ha mai saputo o voluto guardarsi dentro, confrontarsi seriamente, parlarsi col cuore.

 Il gruppo teatrale “Facciamo Pietà” sottolinea che la finalità della rappresentazione è quella di far sorridere il pubblico ma anche di far riflettere su quella che è la base fondante della nostra società: la famiglia che, ieri come oggi, è continuamente ‘sotto attacco’; un piccolo grande mondo che dovrebbe essere considerato un punto di riferimento per tutte le generazioni ( dai più piccoli agli anziani) ma che viene minato alla base da una ‘società liquida’ che mette in discussione i suoi valori, i suoi principi costitutivi.

 Gli attori di “Facciamo Pietà” tengono a rimarcare che il nome dato al gruppo è volutamente ironico, in quanto si è entusiasti di essere fortemente appassionati di teatro ma si è ben consapevoli di non essere attori professionisti. Un gruppo, dunque, che si mette in gioco con la recitazione per offrire a tutta la comunità parrocchiale l’occasione per stare insieme, ridere e meditare anche un po’…che non guasta mai! Un sentito ringraziamento va anche quest’anno al parroco Don Emanuele Gigliotti e al viceparroco Don Osvaldo Gatto che hanno nuovamente dato fiducia al gruppo per arricchire ulteriormente il programma di attività di una parrocchia che conta circa 10mila anime: una ‘piccola città’ nel centro di Lamezia, un cuore pulsante di idee e vita pastorale dove ognuno può trovare il suo posto, la sua dimensione per fare comunità e sentirsi parte integrante di essa.

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