Prosegue la settimana a teatro con I Vacantusi. Dopo il successo annunciato dell’applauditissimo e partecipato spettacolo “Sono cambiato” di Angelo Duro, che ha registrato per due anni consecutivi il sold out al Grandinetti, ancora due proposte ad animare il fine settimana del pubblico calabrese.
Venerdì 15 dicembre uno speciale seminario – spettacolo a partire dalle ore 10 al Palazzo Gagliardi di Vibo Valentia dal titolo “”Bella Ciao genesi di un mito” scritto, diretto e interpretato da Dario De Luca con apporti musicali, video, audio di Sasà Calabrese.
Conosciuta e cantata da tutti i popoli del mondo, la canzone italiana più famosa nel mondo “Bella Ciao”, oggi più che mai risuona ai quattro angoli della Terra, patrimonio mondiale dei movimenti che, nelle più diverse situazioni, lottano contro regimi che sopprimono o vorrebbero sopprimere le libertà fondamentali. Ma quale sono le sue origini? E perché è così popolare e diffusa?
Dario De Luca costruisce un appassionante dialogo con il pubblico provando a derimere le nebbie che avvolgono le origini di questo canto, raccontandone la circolazione avvenuta nei modi più diversi e fantasiosi e chiudendo con una tesi affascinante sul perché questo canto popolare sia così amato da chi vuole la Libertà.
“Bella Ciao – genesi di un mito” è una seminario-spettacolo militante e appassionato, che alterna presente e passato con immagini d’archivio, e indaga l’aspetto musicale del brano, una sorta di marcetta in 4/4 tipico delle marcie bandistiche. Questo canto, semplice sia nella melodia che nel testo, marchio distintivo di chi lotta, alla fine dello spettacolo verrà intonato per ricordare a tutti che non si tratta solo di una canzone: è un volto, un gesto, un moto di commozione, una festa collettiva.
L’evento è inserito nella rassegna Calabria Teatro 𝐼𝐼 𝑓𝑖𝑛𝑎𝑛𝑧𝑖𝑎𝑡a 𝑐𝑜𝑛 𝑅𝑖𝑠𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑃𝑆𝐶 𝑃𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑆𝑣𝑖𝑙𝑢𝑝𝑝𝑜 𝑒 𝐶𝑜𝑒𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 6.02.02.
Sabato 16 dicembre alle 21 il Teatro Grandinetti di Lamezia Terme ospiterà invece la Compagnia amatoriale “Il Volo delle Comete”. La commedia in due atti è liberamente tratta da “…e fuori nevica” scritta e portata in scena nel 1995 dal regista, attore e commediografo Vincenzo Salemme su un’idea di Enzo Iacchetti.
La regia è di Enzo Alfano e Tonino Sesti che la interpretano insieme ai loro figli, Salvatore e Gianluca, raccontando il tema dell’autismo.
La narrazione si snoda sulle vicende dei due fratelli, Enzo e Stefano, che dopo la scomparsa della madre vivono una vita di disagi, contrassegnata da conflittualità fraterne e biechi interessi, e da un continuo sforzo fisico e psichico nel controllare lo strano comportamento di Cico, nel quale la follia si alterna a momenti di lucidità.
“Nevica Nevica” è inserito nella rassegna Arteca 𝑓𝑖𝑛𝑎𝑛𝑧𝑖𝑎𝑡a 𝑐𝑜𝑛 𝑅𝑖𝑠𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑃𝐴𝐶 2014/2020 – 𝐴𝑠𝑠𝑒 𝑉𝐼 𝐴𝑧. 6.8.3. 𝐴𝑚𝑏𝑖𝑡𝑜 𝑒𝑣𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑚𝑜𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐𝑢𝑙𝑡𝑢𝑟𝑎𝑙𝑒 𝑎𝑛𝑛𝑜 2022.