Promette di raccontare se stessa, senza divismi, attraverso ciò che le riesce meglio, la musica. Loredana Bertè aprirà giovedì sera, 17 agosto, all’arena del Lungomare di Soverato la ventesima edizione del Festival d’autunno e le aspettative intorno al suo concerto non sono poche: lei, dal canto suo ce la metterà tutta con uno show in cui ancora una volta si metterà in gioco con le sue canzoni, così attuali e potenti che riescono a viaggiare tra le generazioni e a raccontare tutti noi. Lo spettacolo “Manifesto”, che Bertè porterà in scena a Soverato sarà un grande tributo al pop e al rock e un omaggio, attraverso i visual, alla pop art. Si potrà ammirare nei ledwall in versione integrale anche il video di “Movie Movie, che proprio lo stesso Andy Warhol girò per Loredana quando si frequentavano alla Factory nella New York degli anni ’80, la città che a livello artistico era davvero il top a livello internazionale: «Era il 1981 e grazie a Leonardo Pastore, un mio fratello acquisito poi morto di Aids, conobbi Warhol», ha avuto modo di raccontare Loredana, che in più di una occasione cucinò proprio gli spaghetti all’artista icona della pop art, «Scoprì che oltre a cantare cucinavo, così sono diventata la sua “Pasta Queen”».
Il “Manifesto Tour Estivo 2023” si muoverà tra passato e presente, pop e rock, blues e reggae, accompagnati da immagini super colorate e simboli del rock – come la lingua dei Rolling Stones o le giacche dei Clash. Attraverso i video arriveranno anche messaggi sociali legati alle donne, tema sempre presente nel racconto di Loredana, come in genere la difesa dei diritti dei più deboli e di tutti coloro che non possono difendersi: «C’è ancora tanto da fare e ultimamente sembra che si stia tornando indietro sul piano dei diritti. È molto faticoso e ingiusto». Lei, da sempre icona di trasgressione e indipendenza, in nome della libertà assoluta ha scandalizzato i benpensanti, fiera delle sue scelte: «Non ho mai “trasgredito” con l’intenzione di scandalizzare qualcuno – ha spiegato -, sono sempre e solo stata me stessa».
Ma cosa significa fare musica, oggi, soprattutto per una donna? «Chi vuole fare musica deve farlo solo se dettato dall’urgenza di dire qualcosa, come me. Il resto viene da sé». «Credo che oggi tutto sia più facile, ma anche per molti versi effimero – ha aggiunto – . Per durare nel tempo bisogna sapersi costruire un solido repertorio alle spalle».
Tornando al concerto che Loredana Bertè terrà a Soverato per il Festival d’autunno diretto da Antonietta Santacroce, in scaletta si passerà da momenti di pura commozione e intensità con “Mare d’inverno” e “Sei bellissima” ad attimi di delirio collettivo con le hit più recenti come “Non ti dico no”. Sul palco l’artista, meticolosa in tutti i dettagli e super attenta al suono ha voluto con sé una band di cinque elementi (Ivano Zanotti alla batteria, Stefano Cerisoli e Marco Grasselli alle chitarre, Alberto Linari alle tastiere, Pierluigi Mingotti al basso) e alla corista storica Aida Cooper ha unito anche Annastella Camporeale.
«Loredana Bertè è una delle voci più potenti e carismatiche della musica italiana – ha affermato il direttore Santacroce – e salirà sul palco per regalarci una serata indimenticabile. Con una carriera che spazia dagli anni ’70 fino ad oggi, Loredana ha saputo conquistare il pubblico con la sua voce unica e la sua personalità magnetica. L’arena del lungomare di Soverato, con la sua suggestiva location a ridosso del mare, sarà lo scenario perfetto per accogliere Loredana Bertè e il suo pubblico. Un’atmosfera magica e coinvolgente che renderà il concerto ancora più speciale, da ricordare. Preparatevi a cantare, ballare e emozionarvi con una delle artiste più amate d’Italia».
Ricordiamo infine che il Festival d’autunno è realizzato con il supporto di Mic, Por Calabria Fesr Fse, Calabria Straordinaria-Regione Calabria, in collaborazione con Fondazione Carical e i Comuni di Catanzaro, Montauro, Soverato, Tropea e Santa Caterina.