Si conclude con il sold out del teatro Costabile-Politeama di Sambiase, lo spettacolo della compagnia lametina “G. Vercillo” che ieri sera, venerdì 30 gennaio, ha rallegrato il pubblico in sala con due ore di pura comicità.
In un clima di amicizia e calore umano, la compagnia ha portato in scena la superstizione del Fratelli De Filippo, in vernacolo lametino e con la caratterizzazione calabrese, a limite tra verità e diceria. Nello spaccato di una normalissima famiglia, don Vincenzo interpretato magistralmente dal regista Raffaele Paonessa, ha proiettato i presenti in una dimensione di surreale dove, come ripetuto spesso, a non “crederci porta male”. Ogni attore ha con la sua diversità, contribuito ad uno spettacolo che ha, attraverso l’ironia, accesso i riflettori sulla necessità di mantenere la lucidità rispetto alla ricchezza più grande rappresentata proprio dalla famiglia e dagli affetti in generale.
Un pubblico caloroso che ha partecipato con risate e battute su battute, ha trasformato il teatro di Sambiase in un bijou, reso tale grazie anche all’associazione Music Art di Tonino Sirianni che ha con coraggio e passione, perseguito il progetto di Riaprirne il Sipario tutto il mese di dicembre, regalando magia e serenità.
“Se poi è Vero?”, questo il titolo della commedia liberamente tratta da Peppino de Filippo, ma anche leitmotiv della serata, nella simpatica cornice di corni, ferri di cavallo ed il rosso della superstizione popolare contro il malocchio.
Non potevamo chiedere di più – sottolinea il regista Raffaele Paonessa – che chiudere questo anno con un teatro pieno, in un clima di amicizia che riempie di orgoglio più di ogni altro riconoscimento. Potersi scambiare gli auguri di buon anno con il proprio pubblico, in un luogo di sacralità artistica quale appunto il teatro, credo sia per ogni attore una straordinaria felicità. Ringrazio a nome di tutta la mia compagnia – continua Paonessa – Tonino Sirianni per averci concesso l’onore di chiudere la sua rassegna teatrale e di aver creduto in noi, quale strumento di terapeutico sorriso.
A fine della presentazione, la compagnia ha dato il benvenuto a due nuovi membri rispettivamente Marilena Tropea e Antonio Arcieri, prossimante impegnati nei nuovi progetti del gruppo.
Ad aprire e chiudere il sipario, è stata la solidarietà con la presenza degli “Amici di Padre Paolino” rappresentati dal presidente Francesco Talarico, che ha condiviso con i presenti l’organizzazione di una lotteria, con l’intento di raccogliere una somma considerevole per sostenere le numerose azioni del missionario Padre Paolino in favore del popolo africano.
E con il teatro unito alla solidarietà, nel segno del calendario di cui la compagnia ha omaggiato il pubblico ricordandogli il suo ruolo di attore più importante di ogni commedia, si chiude il 2022 per la compagnia Vercillo. Cosa bolle in pentola? Lo scopriremo solo a teatro.