Catanzaro si prepara a festeggiare la Giornata Mondiale del Teatro – domenica 27 marzo – rendendo omaggio a straordinari artisti che hanno fatto grande questa nobile arte. In scena al Teatro Comunale, nel centro del centro storico, più di uno spettacolo, una “Serata d’Onore” in cui il “Teatro Incanto” vuole rendere omaggio a grandi personalità del teatro locale, come Nino Gemelli, Sina Di Pane, Mico Amendolia e Ciccio Viapiana oltre a ricordare altri due grandi personaggi, che hanno portato in auge il vessillo di Catanzaro e della Calabria, Ettore Capicotto e la voce più bella della Calabria, Pino Michienzi.
–banner–
Ricordiamo che la Giornata Mondiale del Teatro è stata creata a Vienna nel 1961 durante il IX Congresso mondiale dell’Istituto Internazionale del Teatro su proposta di Arvi Kivimaa a nome del Centro Finlandese. Dal 27 marzo 1962, la Giornata Mondiale del Teatro è celebrata dai Centri Nazionali dell’I.T.I. che esistono in un centinaio di paesi del mondo.
Il teatro riunisce e la Giornata Mondiale del Teatro è la celebrazione di questa volontà: è un’opportunità per gli artisti della scena di condividere, con il pubblico, una certa visione della loro arte e il modo con cui quest’arte può contribuire alla comprensione e alla pace tra i popoli. Che mai come quest’anno è di forte attualità e necessita di comunione.
Domenica 27 marzo alle 18.30, saliranno sul palco: Francesco Passafaro, Elisa Condello, Roberto Malta, Stefano Perricelli, Michele Grillone, Francesca Guerra e gli allievi del “TeatroLab 2 ore fuori dal mondo”.
“Fino a qualche anno fa, a Catanzaro, il teatro dialettale era un genere considerato unicamente comico, ridanciano, un teatro di serie B rispetto al grande teatro in lingua delle compagnie professionistiche – spiega il direttore artistico del Teatro Comunale -. Nino Gemelli, anche grazie alla lezione di Eduardo, credeva che il dialetto fosse la lingua che potesse raccontare al meglio le mille vite dei catanzaresi e non si limitò a scriverlo, ma realizzò una vera compagnia teatrale, il Laboratorio Teatro Azione, che ha poi generato le compagnie teatrali che sarebbero venute in seguito. Insieme a lui la moglie, Sina Di Pane, 2 “nonni” del teatro dialettale, Mico Ammendolia e Ciccio Viapiana, e tanti altri attori hanno realizzato il solco da cui poi sarebbero nati tantissime belle realtà che oggi vedono il loro sbocco naturale proprio nella rinascita del Teatro Comunale, il centro del centro storico. A loro e non solo – conclude Passafaro – sarà dedicata questa serata, il 27 marzo alle 18,30, in cui ripercorreremo con tanta allegria la storia del teatro catanzarese, da “E mbuccati chissu” fino ai giorni nostri”.