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QuartAumentata portano il tour “Amico Mio” a Fiumara, omaggio alla terra di Mino Raitano

Prosegue con successo il tour “Amico Mio” dei QuartAumentata, gruppo della Locride simbolo della musica etnopop calabrese, che ieri sera, 8 agosto, si è esibito a Fiumara (RC), paese natale del compianto Mino Reitano.
Il concerto si è svolto nell’ambito dei festeggiamenti civili e religiosi in onore di Maria SS. del Carmine, appuntamento che da sempre unisce momenti spirituali, eventi folkloristici e spettacoli musicali, ed è stato offerto dalla Metrocity di Reggio Calabria.

Concerto a Fiumara nel paese di Mino Reitano
Per la band, suonare a Fiumara ha avuto un significato speciale. «Siamo emozionatissimi – ha detto il cantante Paolo Sofia – perché questo è un paese che per tutta l’Italia ha una grande importanza: ha dato i natali al nostro Mino Reitano, cui rivolgiamo un applauso. Lui attingeva dalle proprie radici per portare la voce di tutti noi in giro per il mondo. Nel nostro piccolo, anche noi cerchiamo di fare lo stesso, reinterpretando le nostre tradizioni in chiave nuova».
Sofia ha sottolineato il legame che unisce il gruppo al territorio: «In tutto ciò che raccontava nelle sue canzoni, Mino portava la sua terra, le sue radici e la sua gente. Questo ci accomuna: mantenere le origini, pur guardando oltre oceano per portare la Calabria nel mondo».

Chi sono i QuartAumentata
Attivi dal 1998, i QuartAumentata vantano sei album e collaborazioni con artisti come Jovanotti, Niccolò Fabi e Ivana Spagna. La loro musica unisce folk mediterraneo, jazz, blues e tradizione calabrese, con testi in italiano e dialetto.
Il nome della band ha un’origine musicale particolare, come spiega Salvatore Gullace: «QuartAumentata è l’intervallo tra due note, alla distanza di quarta, appunto, cioè di quattro note. Troviamo questo intervallo nella scala Lidia, si tratta del cosiddetto tritono o Diabolus Musicae, proibito dalla chiesa, ai tempi della musica gregoriana, in particolare, perché non rientrava in alcuni canoni della musica sacra. È tipico della scala nostra mediterranea e lo ritroviamo nella musica partenopea, araba, irlandese. È una sonorità che ci appartiene».
La formazione attuale è composta da: Paolo Sofia (voce), Salvatore Gullace (chitarra, mandolino), Vincenzo Oppedisano (basso), Peppe Stilo (organetto e lira calabrese), Fabio Palmitesta (chitarra) e Domenico Gioffré (batteria).

Un tour tra musica e risate con Santo Palumbo
Il concerto ha proposto un viaggio tra brani originali e rivisitazioni, da Morte apparente – con un curioso aneddoto legato a Fabrizio De André – a Ostinatamente, fino a È festa, testo scritto insieme al comico di Zelig Santo Palumbo, che accompagna il gruppo in alcune tappe del tour 2025.
Il brano racconta con ironia atmosfere, odori e suoni delle feste di paese, alternando momenti di musica e cabaret.
Non sono mancati momenti di pura tradizione popolare con la chitarra battente, seguiti da U Mundu balla, Comu mi piaci, l’omaggio a Rino Gaetano E cantava le canzoni e la chiusura con Amico Mio, tributo a Peppe Platani, cofondatore e chitarrista della band scomparso lo scorso anno.

Prossime tappe del tour
Il tour “Amico Mio” nel frattempo prosegue con le seguenti date:
domani 10 agosto – Focà (RC)
12 agosto – Siderno (Lungomare Sud, ore 19)
15 agosto – Cardeto
19 agosto – Sant’Agata del Bianco (con Palumbo)
21 agosto – Anfiteatro Abbazia Florense, San Giovanni in Fiore (CS)

Per l’autunno, il gruppo ha già annunciato l’uscita di un nuovo brano in greco antico e dialetto calabrese, oltre a un tour nei club italiani e alla registrazione del prossimo album.

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