"Chirone": il riferimento al senatore Siclari da parte del medico vicino alle cosche

siclari marco060319di Claudio Cordova - "Solo un riferimento". Così il procuratore di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, e l'aggiunto Gaetano Paci hanno definito, senza peraltro divulgare il nome in conferenza stampa, gli accenni a un politico di rango nazionale, contenuti nell'inchiesta "Chirone", condotta contro le infiltrazioni della cosca Piromalli nella sanità.

Il riferimento è al senatore di Forza Italia, Marco Siclari, già coinvolto nell'inchiesta "Eyphemos", accusato di voto di scambio politico-mafioso con la cosca Alvaro di Sinopoli (leggi qui). In questo caso a riferirsi al parlamentare azzurro (che non risulta indagato nell'inchiesta odierna) è il medico Pasquale Mamone, considerato molto vicino agli ambienti di 'ndrangheta della cosca Piromalli.

Mamone sarebbe il soggetto attraverso cui la M.C.T. s.r.l., azienda che rifornisce di prodotti medicali l'Ospedale di Gioia Tauro (oggi sequestrata), avrebbe avvicinato i dirigenti medici dei diversi reparti

I collaboratori lo identificano tutti come soggetto vicino alle cosche.

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In particolare, l'imprenditore Pietro Mesiani Mazzacuva afferma: "E' stato consigliere comunale a Villa San Giovanni. Ha collaborato con la mia struttura come anestesista. Non era tollerato dai Tripodi. Franco Tripodi mi disse " non mi piace. Dovresti cacciarlo dalla struttura".A Gioia Tauro Mamone aveva rapporti con tutti. Era in ottimi rapporti con Franco Madafferi e con i fratelli Speranza".

Dalla viva voce di Mamone parrebbe desumersi la vicinanza dello stesso ad ambienti criminali; egli, sfruttando il proprio ruolo di aiuto primario presso il Pronto Soccorso di Gioia Tauro, si sarebbe interfacciato con i dirigenti medici per garantire le forniture di prodotti medicali da parte di M.C.T. s.r.l. In cambio dell'aiuto fornito alla società, riceve l'utilizzo di un'auto aziendale, una BMW. Nella conversazione in argomento, infatti, Mamone spiega all'interlocutore che la macchina, messa a disposizione, è collegata alla 'ndrangheta vera, che lo ripaga dell'intermediazione fornita.

Nel prosieguo, Mamone rimarcando la sua vicinanza ai Piromalli, fa il riferimento al senatore Siclari, in quel periodo candidato al Senato della Repubblica. Sono le stesse elezioni che, allo stato attuale, costano l'imputazione al parlamentare nell'ambito del procedimento Eyphemos". Mamone, parlando della situazione politica di Villa San Giovanni, dichiara di essere impegnato a sostenere la candidatura di Marco Siclari al Senato della Repubblica, trovando resistenza da parte di tale Bellè', al quale ipotizza di regalare dell'olio proveniente dall'azienda agricola di Antonio Piromalli cl. '39 con chiaro scopo intimidatorio.

MAMONE: ma è la verità .... gli ho detto: io sono contento di quello che si dice, no, Lino vedi che ti vogliono bene tutti, grazie al cazzo che mi vogliono bene .... perchè io intanto, lo sai dove ci do la risposta Giovanni, alla povera gente che non ha una lira per azzecarselo in un occhio ... poi ci sono gli amici, è giusto ....

GIANNI: ti hanno messo il timbro dell'accademia sopra quel foglio?

MAMONE: si, certo .... meno male che c'è .... non hai capito? Ascoltami una cosa .... strategicamente, ascoltami una cosa compare perchè tu a Sciuto, secondo teperchè cazzo è venuto e gli ho parlato essenzialmente, ho chiesto di Sandro ma volevo parlare con lui se c'era, mi ha portato a braccetto.

GIANNI: uh.

MAMONE: per quale motivo secondo te?

GIANNI: che ne so ...

MAMONE: nel mezzo c'è Siclari, ascoltami ...

GIANNI: uh!

MAMONE: e il pezzo di merda del Bellè (fonetico) non mi sponsorizza Siclari, capito, mu fanno ....

GIANNI: perchè lui che cosa ti ha detto?

MAMONE: niente.

GIANNI: gli hai domandato ...

MAMONE: non hai capito.

GIANNI: uh!

MAMONE: IO GLI HO DETTO: CHE LÀ ... CI PORTO UN PENSIERO .... L'OLEIFICIO SAI CHE DICE LÀ L'OLEIFICIO COMPARE AH .... DELL'AVVOCATO? NTO PIROMALLI.

GIANNI: (ride).

MAMONE: AZIENDA AGRICOLA PIROMALLI GLI PORTO IO COMPARE, NON LO SA CHE CI MANDO QUATTRO BUSSATE E CI FACCIO LO STICCHIO DEL CULO TANTO, vedi che IO SONO FIGHIAZZU DI BUTTANA COMPARE, FACCIO FINTA POI CHE SONO BUONO, PERÒ NON VOGLIO PIGLIATA PE RIL CULO, mannaia a Dio, VEGNO A DUE ELI FACCIO SALTARE IN ARIA eh..PERCHÈ POI LORO SI SIEDONO, CI DANNO A MANGIARE ED È GIUSTO, io sono contento, SE TUTTO QUESTO UN DOMANI CHE SARÀ NOSTRO LÀ, MA SECONDO TE SE DEVO DARE A MANGIARE AD UN CRISTIANO NON GLIELO DO, che cazzo ci metto io, faccio lo storto, io il medico faccio.

GIANNI: uh.

MAMONE: sapendo quello che cazzo ho fatto e tu lo sai, ho fatto l'operaio io, che poi è uno perchè mi piace, certe volte il risparmio di cinquanta euro lo faccio per me?

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