“I De Stefano erano vicini a Scopelliti, lo sanno pure i ragazzi dell’asilo”

sarrascopelliti 500di Claudio Cordova - "Gli interessi, parliamo sempre dei dati economici, degli appalti, soldi, dove.. posti di lavoro, tutto quello che la politica può fornire, perché 2002/2007, come ben.. tanti ci ricordiamo, Peppe Scopellìti fa un rodaggio al comune di Reggio Calabria dove si, i De Stefano erano vicino a.. a Peppe e lo si sa, lo sanno pure ormai i ragazzi dell'asilo, ma c'è stato un momento che è stato fischiato in un pubblico.... pubblico comizio Peppe Scopelliti, da Cesare, a Piazza Indipendenza". Giuseppe Scopelliti e la 'ndrangheta. C'è tanto spazio anche per questo argomento nelle dichiarazioni rese dall'ex assessore comunale di Reggio Calabria, Seby Vecchio, divenuto recentemente collaboratore di giustizia.

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Vecchio ricorda i primi anni del "Modello Reggio", quando l'azione di Scopelliti non ingrana, ma, anzi, viene contestata. Prima di mettere il turbo, dopo il fallito (e ancora oggi oscuro) attentato a Palazzo San Giorgio: "Forse gli hanno tirato un pochettino le orecchie a Peppe Scopelliti anche l'altro schieramento, cioè i Condello, parliamo delle famiglie più grosse, questo dove.. dove lo.. lo vengo a sapere ma lo vedo in prima persona". Il poliziotto ed ex assessore, quindi, riconduce a uno sbilanciamento verso l'area destefaniana i problemi di Scopelliti. Una circostanza che avrebbe appreso da Alberto Sarra, in quel periodo uomo forte di Alleanza Nazionale, che si sarebbe mosso molto bene negli ambienti di 'ndrangheta. Vecchio, infatti, racconta dei viaggi a Roma fatti insieme a Sarra, in cui il politico avrebbe incontrato soggetti molto influenti della 'ndrangheta: una parte del racconto menziona l'incontro presso il noto "Cafè de Paris" (poi oggetto di indagini giudiziarie) con uomini della cosca Alvaro di Sinopoli.

Ma uno dei viaggi più importanti, Sarra lo avrebbe fatto nella Capitale per incontrare Paolo Martino, uomo forte del clan De Stefano, proprio per appianare i dissapori delle cosche nei confronti di Scopelliti. In uno di questi incontri, Vecchio avrebbe accompagnato Sarra, rimanendo fuori dal colloquio: "Fatti i cazzi tuoi, Alberto si sta ... perché devono aggiustare alcune cose a Reggio perché mi sa tanto che tuo compare..." gli avrebbe detto un altro accompagnatore. Il "compare" sarebbe stato proprio Scopelliti, testimone di nozze di Vecchio: "...da troppo verso i De Stefano e deve darsi una regolata" avrebbe aggiunto l'interlocutore.

Insomma, Scopelliti sarebbe stato vicino ai De Stefano e li avrebbe agevolati: ""Reggio Calabria mangiava sulu i nu latu" è la chiara frase in dialetto. Da qui i problemi, come ricorda Vecchio: "Ci sono state alcune rappresaglie che poi, insomma, gli hanno sparato il camion della Leonia, hanno fatto qualche piccolo danno, qualche piccolo movimento, che per chi non sa o per chi non sapeva non si riusciva a capire, però Mimmo mi confermava invece che era tutto in virtù di questa spartizione economica da parte di Peppe Scopelliti troppo verso i De Stefano e non a parìfìcazìone con le altre famiglia di un certo peso".