“Castorina capace di influenzare anche l’operato di Falcomatà”: ecco perché gli arresti domiciliari al consigliere Pd

falcomatacastorinadi Claudio Cordova - Sono distribuite lungo varie zone della città le sezioni elettorali in cui si sarebbero concretizzati gli illeciti architettati dal consigliere comunale Antonino Castorina, uomo forte del Partito Democratico, finito oggi agli arresti domiciliari. Da Gallico a Santa Caterina e Archi, passando per San Giovannello e poi, ancora, il Viale Europa.

Tutto nasce da un controllo della Polizia nei pressi di un seggio di Archi, dove un rappresentante di lista del "Patto per il Cambiamento – Liberaldemocratici" viene trovato in possesso di alcune tessere elettorali. Solo per alcune tessere, tuttavia, il seggio in questione corrispondeva.

Partono da lì gli accertamenti che portano il Gip di Reggio Calabria a parlare di "sistema diffuso di alterazione dell'espressione del voto alle ultime competizioni elettorali" con soggetti mai recatisi alle urne, che mai avevano richiesto il duplicato della tessera elettorale e che, in alcuni casi, erano pure deceduti.

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Tutto tramite un vero e proprio piano, messo in atto da Castorina già nelle settimane antecedenti.

Agli atti dell'inchiesta, infatti, c'è una cartella consegnata dagli uffici comunali del quartiere Santa Caterina ai poliziotti che conducevano l'indagine, sul cui frontespizio c'era la scritta "Richieste Castorina Ant ritirate da Castorina". Nel faldone acquisito erano contenuti 283 moduli compilati per il ritiro su delega del duplicato della tessera elettorale dichiarata smarrita, tutti riferibili al consigliere comunale Nino Castorina. Il totale dei duplicati emessi dall'Ufficio di Santa Caterina era 323, con l'ovvia conseguenza che solo 40 erano i duplicati rilasciati senza che vi fosse quale delegato al ritiro il consigliere uscente del Pd.

Il tutto su moduli privi dei requisiti essenziali della delega e che riguardavano, nella maggior parte dei casi, cittadini molto anziani. In un caso, un cittadino nato nel 1916: 104 anni!

Le sezioni 38, 62, 65, 67, 73, 74, 76 e, come visto in altri articoli, 172 e 184, rifletteranno un eccessivo dinamismo di Castorina. Su due piani, in particolare: la concentrazione di duplicati delle tessere elettorali a lui riferibili e la presenza di un presidente o di componenti del seggio potenzialmente conniventi.

Sono un centinaio i soggetti, tutti ultraottantenni, con duplicato di tessera elettorale richiesta/rilasciata con il ruolo di Castorina e identificati al seggio senza esibizione del documento. La Polizia Postale che ha condotto le indagini lampo sul conto del consigliere del Pd, ha escusso i soggetti in questione e tutti hanno conformemente riferito di non aver conferito alcuna delega per la richiesta/rilascio del duplicato della tessera elettorale, né all'indagato Castorina, né ad altri soggetti e di non essersi recati al seggio per esprimere il proprio voto nei giorni 20 e 21 settembre 2020.

Quattro presunti elettori risulteranno persino deceduti alla data delle elezioni.

Un quadro probatorio che ha spinto il Gip Stefania Rachele a mettere Castorina agli arresti domiciliari, così motivando: "La vicenda complessiva restituisce un quadro consolidato di perdurante operatività nel campo politico dell'odierno indagato Castorina, il quale, attraverso una consolidata e tentacolare rete relazionale, che si estende fino al contatto diretto con i dipendenti e i dirigenti degli Uffici Comunali, con il Sindaco (attraverso una evidente capacità di influenzare anche l'operato di quest'ultimo), nonché di soggetti terzi, estranei sia al mondo politico, che agli uffici comunali, ma disponibili a partecipare alle iniziative illecite dell'indagato Castorina, ha permesso di mettere in piedi un sistema di condotte illecite frazionate ma perfettamente collimanti e funzionali tra loro, nonché pienamente funzionali al raggiungimento dello scopo illecito preso di mira dal solo Castorina. Una capacità di relazione così ampia, pervasiva e convincente non può che fondare il rischio attuale e concreto che essa venga attivata, all'occorrenza, per la consumazione di ulteriori fattispecie di reato funzionali allo sviluppo della carriera politica dell'indagato e all'accrescimento del suo prestigio in questo campo".