Crotone, adesione al patto dei sindaci per il clima e l'energia

Il Consiglio Comunale di Crotone, nella seduta di ieri, ha approvato l'adesione del Comune di Crotone al patto dei sindaci per il clima e l'energia.

Il percorso che ha portato a questa adesione e la sua importanza per i temi in oggetto li illustra il presidente della V Commissione Salvo Riga

"Su proposta del sottoscritto è stata discussa e licenziata dopo ampia discussione e condivisione di tutti i componenti della V Commissione la proposta di Adesione al Patto dei Sindaci".

"Questa iniziativa a cui aderiremo nasce su volontà della Commissione Europea nel 2008 con l'ambizione di riunire i governi locali impegnati su base volontaria a raggiungere e superare gli obiettivi comunitari su clima e l'energia.

L'iniziativa costituisce una rete globale che ad oggi riunisce oltre 7000 ente locali e regionali in 57 Paesi del mondo. Una rete che costituisce una serie di vantaggi per gli scambi di buone pratiche conoscenza e partnership in progetti.

La città di Crotone sottoscrivendo il patto si impegnerà senza nessun aggravio sulle casse comunali a sostenere l'attuazione dell'obiettivo comunitario di riduzione del 40% dei gas a effetto serra entro il 2030, e adottare un approccio per affrontare la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici".

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"Così - continua Riga - da rendere più resiliente il nostro territorio da fenomeni climatici che nel tempo diventano sempre più violenti.

Al fine di tradurre il nostro impegno politico in misure e progetti pratici, ci viene richiesto di presentare, entro due anni dalla data di adesione il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima ( denominato PAESC) in cui saranno indicate le azioni chiave che il Comune di Crotone intende intraprendere per il raggiungimento di questi obiettivi.

Il piano conterrà un Inventario di Base delle Emissioni per monitorare le azioni di mitigazione e la Valutazione di Vulnerabilità e Rischi Climatici.

L'adesione a questo Patto - si legge nel comunicato - rappresenterà il primo passo verso una programmazione comunale in tema ambientale.

Impegnarsi per rendere resiliente il nostro territorio ai cambiamenti climatici, ci permetterà di ridurre i rischi ambientali e climatici primo tra tutti quello idrogeologico.

Quanto detto è in linea con le strategie di sviluppo europee ricordiamo il Piano di Resilienza e di Rilancio, la totalità dei fondi sono destinati ad interventi di green economy.

La lotta al contrasto dei cambiamenti climatici ci consente di ampliare la nostra visione di futuro. Intraprendere una nuova e più virtuosa visione dello sviluppo energetico del nostro territorio. Ricordiamoci che il nostro territorio è sede del distretto energetico. Siamo in una fase di cambiamento del paradigma del sistema sia a livello nazionale che e europeo, dunque anche la politica del distretto energetico deve mutare e allinearsi a quello che è l'obiettivo che ci proponiamo di raggiungere.

L'adesione ci permetterà di iniziare percorsi di cooperazione con autorità nazionali ed europee oltre a ricavare una visibilità internazionali per l'azione climatica ed energetica dell'ente locale così facendo attraverso questo impegno riusciremo a recuperare l'immagine di una città che oggi è conosciuta per i danni ambientali rilasciati da oltre 50 anni di industria chimica.

La possibilità - conclude Riga- di individuare e riceve finanziamenti per i progetti di attuazione.

Far parte di questa rete globale ci permetterà di glocalizzare il nostro territorio attraverso gemellaggi e partnership con aziende europee."