Lotta al Covid, Asp Crotone: "Completata prima fase vaccinazione, ma una trentina di medici rimasti 'fuori'"

vaccino mediciE' stata completata all'Azienda sanitaria provinciale di Crotone la prima fase di vaccinazione anti covid prevista dalle indicazioni del Ministero della Salute. Lo ha reso noto il commissario dell'Azienda, Domenico Sperlì nel corso della conferenza stampa dall'insediamento.

Sperlì ha spiegato che sono stati organizzati due punti vaccinali più sei team mobili che hanno permesso di effettuare i vaccini in tutte le 29 Rsa del territorio crotonese. Complessivamente sono state somministrate 3.612 dosi di vaccino a tutto personale sanitario e non sanitario dell'ospedale, delle cliniche private e dei laboratori, il personale e gli ospiti delle Rsa. Anche l'Asp di Crotone ha risentito dei ritardi nella distribuzione del vaccino da parte della Pfizer. "Abbiamo somministrato 3.612 dosi - ha detto Sperlì - rispetto ad una fornitura di 3.510 anche grazie alla concessione di 120 dosi da parte dell'Asp di Cosenza. Aspettavamo 5.850 dosi, ma i ritardi nelle consegne non hanno permesso di averle per iniziare la seconda fase e così alcuni soggetti per i quali la vaccinazione era prevista in questa prima fase ancora non hanno ricevuto la prima dose. Si tratta di circa 100 persone di cui una trentina sono medici. Saranno i primi ad essere vaccinati dopo coloro che devono fare il richiamo. Stamattina abbiamo ricevuto 1.195 dosi dando priorità adesso a chi deve fare la seconda dose di richiamo che per qualcuno è già iniziato".

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L'Asp sta anche programmando la seconda fase della campagna vaccinale, che riguarda anziani e persone fragili. "Abbiamo una popolazione ultrasessantenne di 15.290 persone - ha sostenuto ancora il commissario Sperlì - di cui 3.056 ultraottantenni. Con l'organizzazione che abbiamo messo su nella prima fase potremmo affrontare anche la seconda con punti vaccinali anche nei distretti o in comuni che sono vicini tra loro". Intanto, Sperlì ha annunciato che dopo quasi tre mesi è stata messa in funzione martedì scorso la macchina per elaborare i test sui tamponi molecolari in ospedale: in una settimana ne sono stati processati 490 ed i risultati sono stati comunicati nelle 24 ore successive alle persone che si erano sottoposte al test.