Crotone, Garante detenuti: “Lavori di pubblica utilità misure previste dalla legge, importanti per favorire il reinserimento”

Nei giorni scorsi il Garante comunale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, Federico Ferraro, ha concluso una serie di visite istituzionali con i vertici delle Forze dell'Ordine di recente insediamento ai vertici delle Forze dell'Ordine e della prefettura della città pitagorica.

Il tutto al fine di realizzare quella sinergia
inter-istituzionale indispensabile per l'attuazione delle progettualità che si realizzeranno nell'anno incorso, emergenza Covid 19 permettendo.

Il Garante ha incontrato nel corso della settimana il nuovo Comandante Provinciale di Crotone dei Vigili del Fuoco Ing Fabrizio Luciani e il nuovo Prefetto di Crotone S Ecc.za la Dott.ssa Maria Carolina Ippolito .
Il Garante comunale ha riscontrato anche in queste occasioni una rilevante attenzione e sensibilità istituzionale verso le tematiche e le problematiche della detenzione carceraria e dei soggetti sottoposti
a restrizione della libertà personale; il garante esprime soddisfazione per la disponibilità riscontrata da parte delle istituzioni a valutare l'opportunità di
attuare una risposta istituzionale verso i problemi delle persone recluse.

Per i detenuti ciò che costituisce aspetto primario – si legge in un comunicato stampa del Garante stesso - sicuramente il percorso di avvio ai lavori di pubblica utilità ex art 21 ordinamento penitenziario a cui il Comune di Crotone, per il tramite delle Commissioni consiliari incaricate, sta lavorando in queste settimane e anche l'iter formativo nel lavoro, finalizzato ad un ritorno in società lavorativo.

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Si sta valutando anche l'opportunità di avviare incontri informativi progettualità che guardino gli sbocchi lavorativi anche nell'ambito della sicurezza, dei percorsi su base volontaristica : parole chiave saranno formazione qualificata, quindi titoli spendibili e reinserimento nella nostra realtà.

Importanti riscontri sono giunti al garante comunale da parte del mondo istituzionale ed associativo in merito alla proposta di istituire uno sportello di orientamento giuridico presso la casa Circondariale di Crotone. Tale progetto sarebbe di grande importanza poiché tra i primi nella Regione Calabria.

Le proposte in campo per il 2021 riguardano la definizione concreta circa l'avvio dei lavori utili , sulla base ella sinergia tra Comune di Crotone e Direzione della locale Casa Circondariale. E' stata ribadita anche la proposta di istituire una fermata autobus di collegamento tra la città e l'istituto di detenzione.

In merito all'avvio dei lavori di pubblica utilità, è doveroso precisare quanto segue: trattasi di misure previste dalla legge, l'avvio dei lavori viene richiesto sui base volontaristica da ciascun detenuto, sulla base della sussistenza dei requisiti di legge e delle valutazioni della competente autorità giudiziaria di Sorveglianza. Le misure lavorative, per come previste dal legislatore consentono anche benefici in relazione al recupero del legame familiare, l'acquisizione di competenze lavorative da spendere, tra l'altro, anche al termine dell' esecuzione di pena. Il progetto è già attuate in diverse aree italiane allo scopo di realizzare fattivamente la "socialità del detenuto" ed il reinserimento socio- lavorativo.

L'attuazione di queste progettualità consentirebbe alla Città di Crotone di essere all'avanguardia in tema carcere a livello regionale.

Stante le pubbliche attestazioni di volontà attuativa il garante Ferraro è fiducioso in una prossima attuazione , nonostante le complessità della pandemia ancora in corso.