Agricoltura, Molinaro (Lega): "Solo con protesta acqua a Isola Capo Rizzuto"

"Ci volevano gli agricoltori con i trattori per far rilasciare (da stamane) l'acqua da parte di A2A per la coltivazione dei finocchi. Bene, ma, i nodi irrisolti permangono tutti. Estenuanti trattative, metodo che la societa' che gestisce i laghi silani Arvo e Ampollino ormai applica da sempre in modo scientifico e la Regione, sotto ricatto della multiutility". Lo afferma il consigliere regionale Pietro Molinaro sulla problematica dell'acqua per l'irrigazione nell'altopiano di Isola Capo Rizzuto, che, e' scritto in una nota, "ha visto gli agricoltori protestare con i trattori gia' in moto". "I laghi silani Arvo ed Ampollino, di proprieta' della Regione Calabria - prosegue - da serbatoi di acqua, per garantire i cittadini e gli agricoltori, sono diventati fonte di ingenti guadagni con la produzione di energia per la societa' A2A. L'innesco della protesta e' il prevalere di un forte senso di ingiustizia nella gestione dell'acqua della Sila da parte della societa'.

--banner--

Gli agricoltori devono continuare a pietire un diritto (previsto dal D.Lgs., n. 152/2006 che ha sostituito la Legge Galli), la Regione viene ricattata e per avere i rilasci dell'acqua deve pagare circa un milione di euro per 10 milioni di mc mentre l'arrogante A2A per 130 milioni di mc dovrebbe pagare circa 3 milioni che certamente negli ultimi anni non ha nemmeno corrisposto per intero. Una situazione che si protrae da troppo tempo e che ha dell'assurdo! Tutto questo ci impone di 'aprire il cassetto' velocemente per fare definitiva chiarezza sulle concessioni che si sono succedute nel tempo che sollevano piu' di qualche dubbio".