Nasce a Crotone ‘PlastiLab’, la start up che dà una “seconda vita” alla plastica

Offrire al mercato servizi che mirano alla lavorazione in loco delle plastiche provenienti dalla raccolta differenziata. E' la mission di PlastiLab che intende dare una "seconda vita" alla plastica con la realizzazione di elementi di arredo urbano, strutture di parchi giochi attrezzati, arredamenti interni, pavimentazioni, che possono diventare in prospettiva un business per tutto il Meridione. PlastiLab-Green Innovation, presentata stamani a Crotone, e' una start up aggregata al Consorzio Net e vede la partecipazione di Idea Plast, societa' specializzata nel settore della plastica seconda vita, di Lainate (Milano). Plastilab, e' scritto in una nota, e' il risultato di una sinergia tra un imprenditore lombardo da anni impegnato nella produzione di arredi e manufatti in plastica riciclata, che entra con una quota del 40% nel capitale della startup innovativa creata utilizzando fondi dell'Ue, e un'amministrazione che ha creduto nella possibilita' di accrescere la quota di rifiuti plastici riciclati.

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PlastiLab - Green Innovation e' una societa' aggregata al Consorzio NET S.c.a.r.l., ente gestore del Polo di innovazione della Regione Calabria "Ambiente e Rischi naturali, Energie rinnovabili e Gestione ecosostenibile dei rifiuti". La sede di PlastiLab e' all'interno dell'incubatore del Polo a Crotone, dove viene effettuata l'attivita' di ricerca e sviluppo. Il Consorzio NET e' composto da 18 soggetti - di cui 14 privati e 4 a maggioranza pubblica - e ha un'associazione di oltre 80 soggetti aggregati fra imprese e organismi di ricerca. Il core business del consorzio e' quello di stimolare e recepire la domanda di innovazione delle imprese aderenti, favorendo la realizzazione e la condivisione di attrezzature, impianti e laboratori. Plastilab e' stata presentata nell'ambito del seminario "Criteri ambientali minimi, acquisti verdi e riuso della plastica per uno sviluppo ecosostenibile", che si e' tenuto oggi nella sede del Consorzio NET, al quale hanno partecipato Luigi Borrelli, presidente del consorzio NET, Mario Spano', presidente di Confindustria Crotone e Carmelo Salvino, presidente di Fincalabra. "Il dibattito sulla plastica negli ultimi anni - ha sostenuto Borrelli - ha determinato da un lato una crescita della sensibilizzazione delle amministrazioni locali sul tema della raccolta differenziata, dall'altro ha portato all'obbligo per gli enti pubblici dell'adozione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) che privilegiano l'utilizzo di prodotti sostenibili provenienti dal riciclo. E' in questo scenario che abbiamo deciso di scommettere sulla creazione di una startup, che si occupa di dare una seconda vita agli oggetti in plastica. A conferma che la corretta sinergia tra pubblico e privato puo' portare risultati non immaginabili fino a qualche anno fa".