Gino Vulcano lascia la Segretaria di Zona della Coldiretti di Rossano

Gino Vulcano lascia la Segretaria di Zona della Coldiretti di Rossano. Dopo 17 anni come segretario di zona, è stato chiamato a svolgere ruoli dirigenziali in Puglia per la Coldiretti regionale. Il suo percorso in Coldiretti è iniziato nel 2000, quando venne incaricato come tecnico agronomo di riferimento per la sezione di Rossano, dopodiché ha svolto la stessa mansione per l'associazione olivicola. Poi, nel 2005, è diventato segretario di zona di Coldiretti Rossano e da lì è iniziato il lavoro di rappresentanza per Coldiretti nel territorio che va da Rossano a Cariati, rafforzando i rapporti con i coltivatori e portando avanti le battaglie a loro sostegno.

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In questi anni, con Vulcano la segreteria ha lavorato per la difesa e la valorizzazione; importante il legame instauratosi con i sindaci, che sono stati tenuti costantemente al centro dell'attività sindacale. Non è un caso che la Coldiretti sia diventata in poco tempo una vera e propria sentinella del territorio, non solo in termini prettamente agricoli ma anche nei riguardi delle inefficienze del sistema, delle condizioni climatiche (dalle alluvioni alle nevicate), della manutenzione delle strade interpoderali e del decoro urbano (vedi l'adozione della rotonda in Viale Michelangelo). Da ricordare l'avvio di iniziative e attività con l'istituto tecnico Agrario e Alberghiero di Rossano (dal cui sodalizio è partita una nuova visione di scuola e agricoltura) e il lavoro di tutela della biodiversità, come quello sulla Leucocarpa (l'Oliva Bianca) che è stata riportata alla ribalta mediatica e istituzionale a livello regionale e nazionale. Non ultimo, la pianificazione, non facendo mancare di far sentire la propria voce sui grandi temi nella costruzione del futuro dell'area jonica. A tutto questo, è seguito il lavoro certosino con i piccoli produttori agricoli, che sono stati accompagnati nel loro cammino di crescita e di costruzione della propria realtà aziendale, per affrontare degnamente il mercato: guidandoli ad esempio a etichettare i prodotti e a costruire un'immagine forte e distinguibile fra le altre.

Il presidente di zona Coldiretti Rossano, Antonino Fonsi, saluta il segretario Vulcano insieme a tutti gli associati e all'ex presidente Ranieri Filippelli, certi che il lavoro di squadra intrapreso negli anni non si interromperà con la sua promozione.

«Sin dal giorno della mia elezione, Gino Vulcano si è posto nei miei riguardi come un amico, sempre nel rispetto delle regole e delle istituzioni, sostenendomi non solo nell'impegno quotidiano rivolto alle aziende socie, ma anche da un punto di vista morale, perché sapere di condividere le difficoltà e le battaglie permette di alleggerire il carico e raggiungere prima l'obiettivo. E così è stato in questi anni. Le sue grandi capacità organizzative e relazionali hanno permesso alla nostra segreteria di distinguersi e di portare a termine il proprio compito con grandi risultati. Gli faccio un grosso in bocca al lupo per la sua carriera, certo che il suo percorso personale aiuterà a crescere anche la nostra area territoriale» ha commentato il presidente Fonsi.

Proseguirà il lavoro di Vulcano il segretario di zona Coldiretti Corigliano, Alessandro Piluso. Il doppio incarico affidato a Piluso non avvierà di fatto un accorpamento di gestione della segreteria tra le Sezioni di Rossano e di Corigliano, che continueranno a mantenersi distinte nelle sedi e nelle rispettive attività associative.

A Bari l'arrivo di Gino Vulcano, attualmente in fase di affiancamento prima di essere assegnato a un ruolo dirigenziale, è stato accolto con entusiasmo. Il direttore regionale di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni, così lo accoglie: «Vulcano arriva in una regione importante, la più importante in Italia in termini agricoli e la sua professionalità porterà linfa nuova e arricchirà di nuovi spunti e nuove idee la dirigenza regionale. Le sue esperienze arrivano dalla Calabria, una terra ricca e complessa, dove il lavoro svolto ha portato evidenti frutti. L'augurio è di intraprendere un percorso comune tra le regioni per far crescere il Sud, la cultura del Sud e la sua imprenditoria affinché tutto il Meridione possa raggiungere traguardi sempre più alti» ha concluso il direttore Piccioni.