"In attesa che la Regione Calabria si pronunci sull'impianto di San Sago, nel comune di Tortora, non posso che sollecitare un approfondimento d'indagine attraverso la Valutazione di Incidenza Appropriata". A tornare nuovamente sull'impianto di eliminazione rifiuti pericolosi sito nei pressi del fiume Noce è l'eurodeputata Laura Ferrara che sulla vicenda aveva inviato apposita interrogazione alla Commissione europea.
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"Nella sua risposta Virginijus Sinkevičius, Commissario europeo all'Ambiente, sottolinea ancora una volta come la direttiva europea relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (Habitat) preveda che qualsiasi piano o progetto che possa avere incidenze significative su un sito Natura 2000 deve formare oggetto di una valutazione di impatto, tenendo conto degli obiettivi di conservazione del sito.
Tale impianto – continua Ferrara - è situato a meno di 200 metri dal sito SIC/ZSC IT9210265 «Valle del Noce» nonché nelle immediate vicinanze di una serie di siti inseriti nella rete Natura 2000 ed è lo stesso impianto che giusto qualche anno fa fu interessato da una serie di vicende giudiziarie che portarono al sequestro dello stesso.
Ora spetta alle autorità nazionali e in questo caso alla Regione Calabria rispettare quanto previsto dalla direttiva europea e deliberare in ottemperanza alla normativa comunitaria in materia di tutela ambientale.
Nell'esclusivo interesse della tutela e della conservazione dell'ecosistema in oggetto, mi auguro che la Regione Calabria prima di rilasciare o meno le autorizzazioni necessarie all'eventuale riapertura dell'impianto proceda a svolgere un'istruttoria completa ed approfondita, così come hanno chiesto i consiglieri regionali del Movimento 5 stelle, Tavernise ed Afflitto, e da tempo reclamano le associazioni ambientaliste del territorio" conclude la parlamentare europea.