De Marco (Uil Fpl): “Covid, quarta ondata, ancora stato di crisi per l’ospedale “Annunziata”

"Ci risiamo. L'ospedale di Cosenza, Hub di riferimento per la provincia cosentina è di nuovo in crisi. Dopo poco tempo che il virus COVID-19 è riapparso sulla scena italiana, all'Annunziata si è già in piena crisi di posti letto e di emergenza al pronto soccorso. Eppure abbiamo avuto diversi mesi di tregua pandemica, infatti, nei mesi estivi i ricoveri per contagio da COVID-19 erano quasi del tutto scomparsi.

A noi, sindacato UIL FPL, questo scenario ci preoccupa molto.

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Nei mesi scorsi, abbiamo chiesto alla direzione strategica di trovare una soluzione duratura per il pronto soccorso dell'Annunziata, capace di fronteggiare nuove situazioni critiche. Purtroppo, nonostante proclami e buone intenzioni il riaffacciarsi dei contagi da COVID-19, ha rimesso a nudo tutti i problemi dell'Ospedale Hub di Cosenza e principalmente: carenza di medici, di personale sanitario e come diretta conseguenza carenza di posti letto.

Chiediamo al Commissario Straordinario dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza una soluzione definitiva per il Pronto Soccorso e una strutturazione solida di tutta l'area dell'emergenza.

Anche i reparti di cura afferenti alle medicine non se la passano meglio, afflitti da carenze di personale da ormai molti anni, sono soggetti a turnazione continua per tutta la settimana lavorativa con scarsa possibilità di godere degli opportuni e previsti giorni di riposo. I pazienti che si rivolgono a questi reparti, sono così numerosi che vengono posizionati nelle liste di attesa, purtroppo sempre più lunghe.

In questi giorni una nuova notizia informale gira per i corridoi dell'Annunziata, una novità che allarma i medici deputati alla cura dei pazienti che già normalmente affollano i reparti di medicina dell'ospedale di Cosenza. La direzione strategica vorrebbe utilizzare a rotazione i medici di questi reparti per impiegarli nel solito carente reparto del pronto soccorso. Queste notizie sono allarmanti perché porterebbero ad una ulteriore contrazione dei servizi offerti dalle Unità Operative di medicina già sottostimate rispetto alle richieste.

Le nostra organizzazione sindacale è chiaramente in allarme a queste notizie, anche perché sollecitata dagli operatori sanitari. Ci teniamo a sottolineare che l'organizzazione del lavoro è materia di contrattazione sindacale, finalizzata al miglioramento dell'organizzazione e della qualità del lavoro creando quel benessere organizzativo che è alla base del miglioramento dei servizi.

Se questa notizia fosse vera, la direzione strategica dell'Ospedale Annunziata di Cosenza creerebbe una frattura nelle relazioni sindacali. Anche perché, la normativa vigente prevede attraverso l'organismo paritetico il coinvolgimento partecipativo del sindacato su tutto ciò che abbia carattere progettuale, complesso, sperimentale e organizzativo dell'azienda ospedaliera.

Come sindacato chiediamo a gran voce e, specialmente in questo particolare momento, soluzioni di largo respiro e non atti tampone a carattere urgente e temporaneo che hanno il solo effetto di annullare o procrastinare l'impegno per una programmazione solida e duratura. Chiediamo di uscire da una logica di urgenza a favore di una cultura di seria programmazione dei servizi, in funzione delle legittime richieste e aspettative sanitarie da parte dei cittadini". Lo afferma in una nota Susanna De Marco, segretaria generale territoriale della Uil Fpl.