Altomonte, amministrazione vicina alle associazioni per le donne: "Impegno condiviso nella sensibilizzazione"

"Come istituzione abbiamo sempre sentito forte la responsabilità di accompagnare e promuovere ogni tipo di iniziativa utile al confronto nella quale le donne vittime di maltrattamenti e violenza potessero riconoscersi e cogliere opportunità e stimoli. Per tagliare con i legami tossici e denunciare serve coraggio, sì, ma anche sapere che non si è sole. Ecco perché serve il sostegno di tutti".

È quanto ha sottolineato il vicesindaco Francesco Provenzale, intervenendo nei giorni scorsi all'evento promosso dall'associazione Le Rose di Gerico che ha visto tra i suoi protagonisti la testimonianza diretta di Lidia Vivoli, ridotta in fin di vita dal suo ex compagno.

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Rimarginate le ferite fisiche di quell'aggressione brutale avvenuta nel sonno, ma non quelle dell'anima, la Vivoli oggi è impegnata nella sensibilizzazione al tema della violenza di genere.

Nella frontiera tra vivere e morire, io sono libera. È questo il tema dell'incontro tenutosi nei giorni scorsi nel Salone Razetti dal Museo Civico, nel quadro delle iniziative per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

Coordinati dalla giornalista Stefania Postorivo, insieme al Vicesindaco, sono intervenuti la presidente del sodalizio Antonella Iannoccaro, la psicoterapeuta e criminologa Elisa Stella e l'avvocato matrimonialista e penalista della famiglia Federica Candelise per approfondire tutti i temi legati al fenomeno.