Vaccinazione Covid, l'appello del rettore Nicola Leone (Unical) per aderire alla terza dose

Il ministero della Salute, dopo il via libera dell'Aifa, ha aggiornato nei giorni scorsi le indicazioni per la somministrazione della terza dose del vaccino Covid, anticipando a 5 mesi (150 giorni) l'intervallo minimo da far trascorrere rispetto all'ultima inoculazione.

Docenti e personale universitario hanno completato il ciclo primario di vaccinazione in ateneo nel mese di giugno e possono ora aderire alla somministrazione della terza dose. Possono farlo sin da subito gli over 40, mentre chi rientra nella fascia anagrafica 18-39 anni potrà prenotare e ricevere la terza dose dal primo dicembre, secondo quanto annunciato nella serata di ieri (24 novembre) dal ministro della Salute Roberto Speranza.

--banner--

Il rettore Nicola Leone ha ricevuto il richiamo ieri pomeriggio, appena entrata in vigore la circolare ministeriale che ha consentito di ridurre i tempi di somministrazione, presso l'hub vaccinale di Dattoli, a Rende.

«Invito con forza tutti i membri della comunità universitaria, vaccinabili con terza dose, ad aderire. Fare il richiamo – sottolinea il rettore Nicola Leone – è importante per tutelare sé stessi e gli altri: rafforza e prolunga la risposta immunitaria dell'organismo e contribuisce a frenare la circolazione del virus, che mantiene al momento livelli ancora preoccupanti. Siamo alle soglie dell'inverno, stagione in cui, lo abbiamo visto, il virus si trasmette con maggiore facilità, perché trascorriamo molto tempo all'interno. Vaccinandoci ora, potremo trascorrere un Natale più sereno con i nostri cari».

Per facilitare la somministrazione della terza dose al personale universitario, l'Unical – grazie alla collaborazione dell'Asp di Cosenza, del direttore del distretto sanitario Valle Crati Ottorino Zuccarelli e del responsabile Igiene pubblica Dario Augieri – sta valutando la possibilità di organizzare una giornata di vaccinazione, riservata all'ateneo, presso l'hub di contrada Dattoli (via Vespasiano Gonzaga, Rende).

È allo studio anche la possibilità di prevedere successivamente turni di somministrazione della terza dose dedicati agli studenti.

L'IMPATTO DEL VACCINO SULLA PANDEMIA

L'efficacia della protezione offerta dal vaccino è ormai confermata dai dati. Dati, però, che vanno letti bene, evitando di cadere in interpretazioni fuorvianti. Il confronto, infatti, tra gli effetti del Covid tra vaccinati e no vax non può avvenire sui numeri assoluti, ma deve tener conto del fatto che la popolazione dei vaccinati è ben maggiore di quella dei non vaccinati.

Prendiamo un campione di 100 persone di cui 85 vaccinate e 15 non vaccinate. Se vi fosse un egual numero di 10 decessi tra vaccinati e no vax nel campione, il tasso di morte sarebbe del 67% (10 su 15) per i no vax e di appena il 12% (10 su 85) tra i vaccinati.

Considerando la percentuale di popolazione che si è vaccinata, i dati sui decessi negli over 80 nel mese di ottobre (fonte Iss, bollettino di sorveglianza integrata del 17 novembre 2021) mostrano che, in termini di probabilità statistica, il rischio di morte da Covid per chi non è vaccinato è enormemente più alto rispetto a chi ha ricevuto il vaccino. Ma non si tratta di un rischio doppio o triplo, che sarebbe già enorme: il rischio di morire per un no vax è 6 volte maggiore rispetto a chi è vaccinato, addirittura 9 volte maggiore di chi è vaccinato da meno di sei mesi.

NUOVO GREEN PASS

Con la somministrazione della dose di richiamo viene inoltre rilasciato un nuovo Green Pass. Entro 48 ore dalla vaccinazione si riceverà un nuovo Authcode, che permetterà di generare la certificazione.

Il nuovo Green Pass andrà poi caricato sulla piattaforma Smart Campus.