Corigliano-Rossano, Alboresi: "Scuola in presenza, importante segnale"

«La partenza di quest'anno scolastico non è usuale come quella dei precedenti. Riprendere la scuola in presenza per poter lasciarsi alle spalle il ricordo del lockdown mentre siamo ancora sulla coda della pandemia è un segnale importante per quel nuovo equilibrio che tutti vogliamo».

Con queste parole Alessia Alboresi, neoassessore alla Cultura, con delega alla Scuola del Comune di Corigliano-Rossano, ha parlato della ripresa dei vari servizi legati al mondo della scuola, compresa l'assistenza ai bambini diversamente abili. Il mondo della disabilità è una sfera molto delicata e personale e, nonostante esistano dei percorsi di assistenza definiti, ogni caso è singolare e come tale va affrontato.

Il servizio, ripristinato dalla giunta Stasi mentre era stato soppresso nel corso degli anni dalla giunta comunale dell'ex comune di Corigliano, è stato proprio concepito in una nuova visione più innovativa e adeguata a ogni bambino.

--banner--

La figura dell'assistente fisico è stata integrata con quella "dell'educatore" che stabilisce un rapporto ed una connessione più articolata con il bambino. Inoltre, tutti i precedenti assistenti ai diversabili sono stati aiutati proprio dal Comune, attraverso appositi corsi e procedure, in un processo di professionalizzazione necessario a continuare la loro attività secondo la normativa nazionale.

L'assessore ha inoltre garantito che il prossimo anno il bando di assegnazione sarà fatto dopo un attento monitoraggio ex-post di tutti i bambini diversamente abili presenti sul territorio del comune di Corigliano-Rossano, in modo da rispondere al meglio alle loro esigenze.

«Ci siamo ispirati alle regole di Giovanni Bollea, il padre della neuropsichiatria infantile in Italia, che parlava dell'importanza della qualità del tempo – ha continuato l'assessore Alboresi - proprio per questo stiamo già progettando il futuro dell'assistenza educativa di tutti i diversamente abili nella scuola del Comune di Corigliano-Rossano che oggi hanno nuovamente diritto all'assistenza».