Gallucci: "Cosenza città dell'integrazione con un museo dedicato"

Rosanna Gallucci, vice preside del Liceo Classico 'B. Telesio' di Cosenza, candidata alla carica di Consigliere alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale di Cosenza, da sempre attenta ai temi dell'integrazione e della coesione sociale, è intervenuta nel dibattito politico in corso per proporre 'Cosenza come Città dell'integrazione': "Una integrazione – ha dichiarato la professoressa – che vuol dire accoglienza, conoscenza, comprensione, accettazione e coesione. Una visione che ovviamente si sviluppa su più piani e va dall'integrazione con le altre culture, tema a me particolarmente caro, alla coesione sociale. Cosenza – ha continuato - deve ritornare al suo essere luogo storico di crocevia tra culture differenti: abbiamo anche la grande opportunità dell'Università che ricade nella nostra area urbana e quindi possiamo partire da quell'esperienza per arrivare ad un percorso di cambiamento culturale.

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Penso, poi, ad un coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado: i bambini non hanno pregiudizi, è il mondo in cui crescono ad educarli alla convivenza o, al contrario, a stigmatizzare le differenze portandoli a diffidare di chi non è uguale a loro, privandoli così della grande opportunità di crescita umana e culturale legate all'accoglienza ed alla conoscenza di chi viene da altre culture ed altre esperienze di vita! In una parola: - ha continuato - Cosenza la città che veda nell'altro una risorsa, una opportunità e non un limite. Questa è la Città che sogno! E come segno tangibile si potrebbe realizzare in uno dei tanti edifici dismessi della nostra Città, un Museo dell'Integrazione, che abbini alle storie dei tanti emigranti calabresi che hanno cercato rifugio nel mondo, quelle dei tanti migranti di oggi che cercano ancora rifugio. Un museo che si avvalga della collaborazione di sociologi ed antropologi della nostra Università e possa rappresentare un unicum nel panorama regionale e nazionale, diventando attrattore turistico e culturale più rara. Un modo per stimolare anche, sin da piccoli, quella sensibilità oggi giorno sempre. Viviamo il tempo della globalizzazione, ma una visione globalizzata che si limita solo ai fattori strettamente economici non è pensabile, occorre una globalizzazione che passi prima che dalle merci dagli uomini, prima che dal denaro dalle persone. Sono certa – ha concluso Gallucci – che con Bianca Rende Sindaco tutto questo sarà possibile e potremo dire che anche questa ennesima opportunità è stata colta!"