Cosenza, Aloe interviene sul centro storico: "Non deve essere demolito, va recuperato"

Il candidato consigliere della lista Cosenza per il Sociale con Francesco De Cicco Sindaco, Pasquale Aloe, esprime disappunto in merito alle dichiarazioni comparse sulla stampa della professoressa Rosanna Gallucci: "Mi è capitato di leggere su "il Regionale" l'estratto di un articolo della Prof.ssa Rosanna Gallucci che, come cittadino del Centro storico ancor prima che come candidato in una delle liste a sostegno di Francesco De Cicco, non mi vede per nulla d'accordo.

Il Centro storico ha già troppe ferite e di altre non ha certo bisogno. Parlare di demolizioni invece che di recuperi, di attività commerciali senza prima favorire la creazione di un tessuto socioeconomico in grado di accoglierle e farle resistere, è la solita visione sfuocata di chi vede le cose da lontano, di chi non le vive dal di dentro e quindi non tiene conto della realtà di quel territorio e delle sue più impellenti esigenze.

Il Centro storico ha bisogno di servizi efficienti, di una politica per la casa che favorisca il ripopolamento, del reperimento di spazi dove svolgere attività finalizzate alla crescita culturale dei giovani, di un consultorio familiare, di un censimento che permetta finalmente di capire chi sono i proprietari degli immobili e chi ci abita, legalmente o abusivamente, di politiche di sostegno a piccole attività commerciali e artigianali, di un forte coinvolgimento delle associazioni di volontariato per alleviare i disagi delle persone fragili e di quelle con disabilità, di una amministrazione che intervenga tempestivamente e con efficacia ogni qualvolta si compia un abuso architettonico, ogni volta che un antico portale di tufo viene lastricato di piastrelle colorate, ogni volta che un infisso di legno viene sostituito con uno di alluminio, ogni volta che al posto di una finestra sorge un balcone.

Proprio quello che noi abbiamo pensato e inserito nel nostro programma. Una strategia variegata di interventi che possa far rivivere il Centro Storico in una cornice di maggior sicurezza, con un tessuto sociale rivitalizzato da servizi efficienti e da una produttività adeguata, da un ripopolamento di forze giovani e sane e dalla creatività degli artisti.

E a chi pensa ad una nuova Disneyland, ad un parco giochi per l'altra parte della città riproponendo il modello manciniano lo invito a considerare, dopo tutti questi anni, i frutti, ma sarebbe meglio dire i danni, prodotti da quel modello".

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