MoranoLab: "Bocciato il progetto di risalita della adduzione di contrada Foce. Acqua è bene comune"

"Nei giorni scorsi il TAR della Calabria ha accolto il ricorso contro l'assurdo progetto di pompare l'acqua dalla C.da Foce sino al serbatoio "Ariella", circa 300 MT di risalita. Un progetto che ha violato gli artt. 11 - 16 del T.U. per le seguenti modificazioni: 'Eccesso di potere e sviamento e falsità dei presupposti, contraddittorietà'. ( Sentenza n. 0136/2021 pubblica il 28.06.2021).

Motivazioni gravissime che in una situazione di serietà democratica, avrebbe portato alle immediate dimissioni dell'assessore preposto e vice sindaco, Pasquale Maradei.

--banner--

"Ma siamo a Morano Calabro, 'l'imbullonati alla poltrona' non lasceranno mai il proprio posto di potere. Anzi hanno rilanciato, approvando nuovamente il vincolo preordinato su tutta l'area, arrivando persino a minacciare la cittadinanza, con la ricandidatura del vicesindaco per eseguire questi lavori, a tutti i costi. Praticamente è diventata una questione di principio, verosimilmente personale. Nonostante l'inutilità pubblica acclarata dai Giudici, dopo la discussione nello scorso consiglio comunale, si è palesata in modo imperscrutabile, un perseguimento di qualche interesse privatistico. È impensabile che l'ente possa risolvere la problematica della mancanza di acqua nel centro storico, con questa inammissibile soluzione, accollando gli aumenti dei costi del servizio sulla cittadinanza. Probabilmente finirà nella gestione di qualche "falco della imprenditoria", che la imbottiglierà per rivendersela a caro prezzo.

Per questo motivo, MoranoLab ha chiesto di togliere il 'vincolo punitivo' verso i lavoratori che hanno vinto la causa; di utilizzare i soldi del mutuo per la creazione di due vasche di compensazione nel centro storico all'interno di case abbandonate, perchè già inserite nella rete, monitorando l'entrata e l'uscita dall'acquedotto. Senza aumento del servizio e dello stesso progetto, ma soprattutto, scongiurare lo sfruttamento inutile di altre risorse naturali, sfregiando un sito dalla valenza storica e ambientale di inestimabile valore. Inoltre con l'assenso dei proprietari, chiederemo di instaurare il vincolo di tutela culturale e ambientale, dichiarando tutta l'area proprietà collettiva".

E' quanto si legge in una nota dei consiglieri comunali del gruppo 'MoranoLab', Giannatale Tramaglino e Domenico Lombardi.