Il presidente ATO Cs Manna scrive all’assessore regionale all’ambiente: “Regione individui subito eco distretto. Costi rifiuti troppo elevati"

Con una lettera indirizzata all'assessore regionale all'ambiente, il presidente ATO Cs Marcello Manna ha richiesto di dare corso alle procedure per la realizzazione dell'impiantistica pubblica, in particolare la scelta definitiva dei siti dove realizzare il nuovo eco distretto e le discariche di servizio.
L'istanza nasce dall'urgenza, non più procrastinabile, di realizzare gli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani: "come è noto, questa Comunità d'Ambito, costituita dal 5 settembre 2018, si è trovata a gestire un servizio pubblico essenziale senza tali strumenti fondamentali", si legge nella missiva a Sergio De Caprio.

"Tutte le soluzioni proposte nelle diverse assemblee in cui è stato trattato l'argomento fondamentale dell'impiantistica pubblica non hanno trovato applicabilità e la Comunità d'Ambito è dovuta ricorrere alla richiesta dell'intervento di un commissario per l'individuazione dei siti in cui realizzare i nuovi impianti di trattamento e smaltimento, nella consapevolezza che solo attraverso la realizzazione di un sistema pubblico completo ed efficiente è possibile avere una gestione economicamente e ambientalmente sostenibile", prosegue la lettera.

--banner--

"Questo Ufficio di Presidenza, per come i comuni hanno demandato nell'Assemblea d'Ambito, ha già più volte sollecitato il Presidente della Giunta Regionale e l'Assessore Regionale all'Ambiente ad intervenire affinché il commissario ad acta, nominato con Decreto del Presidente della Regione N. 339 del 12 dicembre 2019 e insediatosi il 24/01/2020 provvedesse all'individuazione dei siti ove ubicare, rispettivamente, il nuovo ecodistretto e la relativa discarica di servizio previsti nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti", continua la missiva.

"Dopo un anno di lavoro (Relazione acquisita agli atti dell'ATO CS il 02/12/2020) il commissario ad acta ha indicato un sito ricadente nel territorio del comune di Grimaldi che, purtroppo, si è rilevato inadeguato a recepire l'intero eco distretto, per come evidenziato dal tecnico incaricato per la progettazione dell'impianto dalla stessa Regione Calabria, mentre nulla ancora è stato proposto per l'ubicazione della discarica di servizio. Intanto, si registra una continua crescita degli oneri di conferimento a carico dei comuni, oneri già insostenibili per effetto della crisi economica collegata anche all'emergenza sanitaria, per la necessità di ricorrere a costose migrazioni fuori regione degli scarti della lavorazione dei RSU oltre che per i costi elevati del trattamento dei rifiuti in impianti privati. Ancora non si è riusciti a determinare le condizioni indispensabili per il completamento dell'impiantistica pubblica, né i comuni, come già rappresentato più volte, riescono a provvedere autonomamente alla scelta risolutiva dei siti", si afferma.

Da qui la richiesta: "alle autorità in indirizzo di provvedere, in sostituzione dell'ATO CS, all'individuazione dei siti dove realizzare l'ecodistretto e la relativa discarica di servizio, per evitare ulteriori ritardi e scongiurare un blocco del sistema di gestione dei rifiuti urbani conseguente alla mancanza di risorse economiche e le conseguenti ripercussioni sul decoro urbano e, soprattutto, sulla salute pubblica. Questo Ufficio di Presidenza assicura la propria accettazione incondizionata delle scelte operate dalla Regione Calabria e il pieno supporto nelle conseguenti azioni amministrative", si conclude la lettera.

Il presidente ATO ha infine sottolineato come: "lo scorrere inesorabile del tempo non è un dato di poco conto se si considera che ad oggi la regione non ha ancora deciso a riguardo di una scelta non più procrastinabile. Bisogna decidere subito, senza rimandare ulteriormente. Non possono essere sempre i cittadini a pagare il prezzo più alto per un servizio essenziale non adeguato".