San Giovanni in Fiore (Cs), l’ex sindaco Belcastro: “Consiglio Comunale esamini Piano Strutturale Comunale”

"Sarebbe importante se all'interno delle Commissioni del Consiglio Comunale venisse esaminato il Documento finale del Piano Strutturale Comunale e annesso Regolamento Edilizio e Urbanistico. Ne sarei contento come ex Sindaco e come semplice cittadino. Ricordo che la mia Amministrazione in data 7 agosto 2020, con Deliberazione n. 45 della Giunta Municipale, ha approvato i materiali definitivi del PSC e REU e li ha trasmessi al Presidente del Consiglio Comunale per attivare l'iter di adozione".
E' quanto ha dichiarato l'ex sindaco di San Giovanni in Fiore, Pino Belcastro, il quale ha aggiunto: "Purtroppo, non si voluto dare l'avvio del dibattito in Consiglio Comunale. Si poteva tranquillamente arrivare all'approvazione definitiva prima delle elezioni amministrative e dare alla città il documento urbanistico che oramai si aspetta da anni. C'erano i tempi.

Ricordo che all'atto di insediamento della mia Amministrazione i lavori per il PSC - ha aggiunto Belcastro - non erano ancora conclusi, per una serie di ritardi legati sia alle precedenti Amministrazioni che a una serie di modifiche delle norme regionali in materia urbanistica, che hanno contribuito non poco al rallentamento dei lavori.

Ricordo che in pochi mesi, dopo aver verificato i materiali preparati, con Deliberazione n. 14 del 26 febbraio 2016 la Giunta Municipale di allora ha approvato il Documento preliminare del PSC e il REU e al contempo ha revocato la DGM n. 44 del 17 aprile 2012, che aveva approvato il precedente il Documento preliminare, perché mai portato a conoscenza formale al Consiglio Comunale allora insediato. Al contempo ha trasmesso i materiali al Presidente del nuovo Consiglio Comunale, che lo ha fatto discutere in aula. Il Consiglio Comunale ha approvato il documento, gli obiettivi da seguire e gli indirizzi per il Gruppo tecnico incaricato del lavoro, all'unanimità nella seduta del 20 aprile 2016 con Deliberazione n. 5.

La fase istituzionale preparatoria - ha proseguito l'ex primo cittadino. - al passaggio alla consultazione pubblica è stata quindi conclusa dalla Giunta Municipale da me presieduta, che ha al contempo assistito il Gruppo di lavoro nell'avvio della Conferenza di Pianificazione, aperta ufficialmente il 6 giugno 2016.

Ricordo ancora che la Conferenza di pianificazione si è chiusa formalmente e ufficialmente il 3 gennaio 2017. A quella data, tuttavia non sono stati trasmessi i previsti pareri obbligatori dell'Ente Parco Nazionale della Sila e del Mibact/Sapab di Cosenza. I pareri sono stati nuovamente sollecitati e infine richiesti ufficialmente con reinvio del materiale del Documento preliminare assunto al protocollo n. 15508 del 5 dicembre 2017 da parte della Soprintendenza, e prot. 555/2018 del 24 gennaio 2018 da parte dell'Ente Parco Nazionale della Sila. Questi ritardi, indipendenti dalla Giunta di allora, hanno fatto sì che il procedimento interistituzionale si concludesse solo il 14 febbraio 2018, procedimento che ha incluso anche la Valutazione ambientale strategica, anche questa avviata dalla mia Amministrazione, in qualità di Autorità Procedente del Piano Strutturale Comunale, l'11 agosto 2017.

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"Conclusa la raccolta dei pareri e contributi istituzionali il Gruppo di lavoro ha predisposto il Documento definitivo che, per disposizioni normative, prima di depositarlo formalmente in Comune, doveva avere il via libero per la Compatibilità geomorfologica ai sensi dell'art. 89 del DPR 380/2001 (ex Genio Civile). Parere richiesto da questa Amministrazione in data 18 agosto 2019 e ottenuto, con prescrizioni in data 24 aprile 2020.

Da qui la consegna definitiva ufficiale da parte del Gruppo di lavoro all'Amministrazione Comunale in data 2 maggio 2020 e la successiva approvazione in Giunta, come già indicato precedentemente, il 7 agosto 2020 con deliberazione n. 45. Ora mi auguro - ha continuato Belcastro - si apra un dibattito in Consiglio Comunale, perché il PSC e annesso REU aggiorna finalmente la politica urbanistica del nostro Comune e la rende in linea con la programmazione nazionale ed europea, perché reindirizza le politiche dello sviluppo verso l'economia green, quella sostenibile e circolare, e soprattutto a quella dei servizi per la comunità, allontanandola una volta per tutta da quella della sola produzione di case, basata su una idea che nel nostro Comune si trasferissero quasi 100.000 abitanti dagli altri Comuni.

Ricordo che l'attuale Piano Regolatore Comunale, scaduto per tutte le previsioni pubbliche nel 2004, può ospitare più di 114.000 abitanti residenti (ricordo che nel Comune di Cosenza, capoluogo di provincia risiedono 67.563 abitanti; mentre nel Comune di Crotone, altro capoluogo di provincia risiedono 63.455 abitanti). Ognuno si faccia l'idea che vuole, ma la vera questione politica, sociale, economica e ambientale che abbiamo è come abitare le case che ci sono, piuttosto che aggiungere case nuove. Non avere approvato il Psc si rischia di perdere anche i finanziamenti europei previsti dal recovery plan.

Per questo motivo sostengo con forza - ha concluso l'ex sindaco - il PSC e annesso REU. Non c'è più tempo da perdere. Si apra immediatamente la discussione in Consiglio Comunale e mi auguro che venga subito adottato. Eventuali miglioramenti a aggiustamenti si potranno fare subito dopo nella cosiddetta fase delle Osservazioni. Ora va adottato, perché l'iter istituzionale previsto dalla legge regionale è stato concluso e tutti i pareri assunti".